«Problema noto, ora subito i lavori» 

Già a gennaio il sindaco si era detto preoccupato: «Rallentati dalla burocrazia»



ARCO. «È successo quello che avevo annunciato - ha dichiarato il sindaco di Arco Alessandro Betta -, la passerella lungo il ponte principale sulla Sarca ha ceduto».

È basito il primo cittadino quando raggiunto da una telefonata durante l’inaugurazione della nuova sede della Scuola Musicale viene informato dell’accaduto. Sulla passerella ciclopedonale del ponte di Arco si è formata una fessura che ha messo in mostra la sua critica instabilità. Già a gennaio, in un’intervista al “Trentino”, Betta si era detto preoccupato per lo stato di salute della passerella pedonale: «Ho dato disposizioni per chiudere una carreggiata in modo precauzionale - continua Betta -. Da questo momento si può solo uscire da Arco su via della Cinta e non entrare per chi proviene da Trento o dall’Oltresarca». «Fosse stato per noi - ha dichiarato il comandante dei vigili volontari del fuoco di Arco Stefano Bonamico - avremmo chiuso solo la ciclopedonale, ma la gente non ne voleva sapere di fare il giro dalla passerella di Prabi. Seguendo le indicazioni dell’amministrazione e della polizia locale abbiamo chiuso una carreggiata». La notizia si è subito diffusa sui social proprio grazie al sindaco Betta che dal proprio profilo ha informato la cittadinanza di quanto stesse accadendo. «Questa mattina abbiamo precauzionalmente chiuso il pedonale del ponte - scrive -. L’anno scorso avevo avvisato gli uffici su sollecitazione di un attento cittadino. Ci siamo mossi tempestivamente - aggiunge - e siamo già a buon punto. Il progetto per la sua ricostruzione è in fase di approvazione, martedì sarà discusso e approvato in giunta. In questo caso non abbiamo perso tempo anche se la burocrazia avrebbe potuto farci perdere meno tempo e oggi avremmo già risolto il problema». Segnalazioni di cedimenti e ammaloramenti erano arrivati anche in consiglio comunale con le segnalazioni e le question time dei consiglieri Giovanni Rullo, Andrea Ravagni e Bruna Todeschi. «Speriamo - ha infine concluso Betta - che questo fatto ci conceda la somma urgenza. Mi spiace solo che la segnalazione tempestiva, per colpa della burocrazia non si sia risolta al meglio». (l.o.)

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