«Ora il recupero del forte di S.Alessandro»
RIVA. «Ora auspichiamo il recupero dell’ultimo forte, quello di S.Alessandro o di ciò che rimane nonché del sentiero in quota. Una recente tesi di laurea ne affronta le possibilità concrete». Il...
RIVA. «Ora auspichiamo il recupero dell’ultimo forte, quello di S.Alessandro o di ciò che rimane nonché del sentiero in quota. Una recente tesi di laurea ne affronta le possibilità concrete». Il presidente dell’associazione Pinter ha scritto al sindaco Mosaner per ringraziare dell’avvenuta inaugurazione del nuovo forte sul monte Brione ma anche per chiedere che il percorso di valorizzazione storica prosegua. «Il Centenario della Grande guerra - si legge nella lettera - ha dato un decisivo impulso a quella che era solo un’utopia, il Brione oggetto di interesse e di nuovo frequentato dal grande pubblico, grazie ai forti finalmente restaurati (ivi compresa la Batteria di Mezzo affidata agli Alpini) e perciò aperti al pubblico. Per questo intendiamo ringraziare pubblicamente la Provincia che ha finanziato l’opera di restauro, il Comune di Riva che ha deciso di investire sui forti, i gruppi di volontari che nel tempo hanno tenuto accesa la fiammella del Brione, la Soprintendenza e il Museo Storico della Guerra di Rovereto. Si tratta della promozione di un complesso fortificatorio davvero unico, operazione tanto più meritoria in quanto toglie dal degrado un patrimonio prezioso per l'Alto Garda e il Trentino, rendendone possibile la fruizione per scopi non solo didattici e culturali ma anche turistici ed escursionistici. Naturalmente auspichiamo che la brillante apertura dei due forti sul Brione faccia parte di una strategia di promozione a lungo termine con le relative ricadute culturali e sociali». E infine: «Come associazione fortemente impegnata nella salvaguardia del patrimonio storico pensiamo che i forti richiedano non solo una particolare attenzione, ma anche una decisa politica di investimento culturale, a lungo termine pagante».