La mozione di Bolletin blocca il consiglio
Riva. Quello dell’altra sera sarebbe dovuto essere l’ultimo Consiglio comunale della consiliatura e sarebbe dovuto essere il Consiglio in cui recuperare le mozioni arretrate; invece, non è stata...
Riva. Quello dell’altra sera sarebbe dovuto essere l’ultimo Consiglio comunale della consiliatura e sarebbe dovuto essere il Consiglio in cui recuperare le mozioni arretrate; invece, non è stata completata la trattazione di nemmeno uno dei tredici documenti all’ordine del giorno e dunque si procederà con almeno un’altra convocazione, anche se il tempo ormai stringe.
L’unica mozione toccata è stata quella di Renza Bollettin (maggioranza, Riva Bene Comune) sulla “dichiarazione dello stato di emergenza climatica del comune di Riva”, con la richiesta all’amministrazione di considerare prioritarie la lotta al cambiamento climatico e la transizione a un’economia sostenibile, di tagliare le emissioni di anidride carbonica, di escludere il nucleare e di tutelare in tutti i modi “il diritto umano al clima”. Dopo che la proponente si è presa il proprio tempo per esporre il tutto, il leghista Luca Grazioli è andato all’attacco: «Con tutte le problematiche irrisolte che ci sono in città, dal disagio giovanile, mancanza di lavoro, all’imminente coronavirus, penso che le priorità siano altre per il nostro minuscolo Consiglio comunale. Questa è stata la dimostrazione ulteriore che questa amministrazione è lontana dai veri problemi del territorio rivano. Si pensa al “surriscaldamento globale” e non alla vita reale».
Sono seguite lunghe e piccate risposte sia dalla maggioranza che dalla minoranza e così facendo si è arrivati a completare solo il giro dei primi interventi. In precedenza c’erano stati il “question time” (interrogazioni verbali, nell’ambito delle quali l’assessore Alessio Zanoni ha fatto sapere che in viale Trento, tra stazione e via Riccamboni, arriverà un semaforo a chiamata per l’attraversamento pedonale) ed erano stati affrontati alcuni punti tecnici (tra cui piccole modifiche al regolamento del Consiglio e allo statuto di Gestel e una sdemanializzazione legata alle elementari di Varone) che non hanno visto interventi da parte dei consiglieri. M.CASS.
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