La festa sul Brione si trasforma in dramma
Un bolzanino di 19 anni, in tenda con gli amici, è caduto da un muretto: è in gravissime condizioni
RIVA. I festeggiamenti per l’esame di maturità appena superato si sono trasformati in dramma per un gruppo di amici bolzanini sceso in riva al Garda per trascorrere il fine settimana.
Il gruppo di giovani altoatesini, provenienti dalla zona di Laives, era accampato sul monte Brione, in un uliveto di proprietà di uno dei ragazzi. L’intenzione era di passare la notte in tenda, come capita a quasi tutti i ventenni soprattutto d’estate.
Ad un certo punto uno dei ragazzi si è allontanato dal resto del gruppo, facendo perdere le tracce. Gli amici, inizialmente, non si sono preoccupati ma poi, scorrendo i minuti e non vedendolo arrivare, sono andati a cercarlo. La lunga ricerca si è conclusa drammaticamente: l’altoatesino era riverso a terra, privo di sensi, su di una stradina appena sotto uno dei terrazzamenti dell’olivaia.
Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi e così è stato dato l’allarme alla centrale operativa.
Protagonista di questa brutta avventura è Markus Zwerger, classe 1999 di Laives. Erano circa le tre di notte quando i sanitari del 118 di Arco, appena rientrati dall’incidente mortale nella galleria per la val di Ledro, sono stati chiamati sul monte Brione.
Il diciannovenne presentava una forte emorragia cerebrale sicuramente rimediata nell’impatto con il suolo. Una possibile ricostruzione dell’accaduto può essere questa: il ragazzo, dopo essersi allontanato qualche passo dall’accampamento, si è trovato in mezzo all’uliveto e nel buio più totale (il Brione è un biotopo, pertanto l’illuminazione artificiale è inesistente) ed è stato così che non si è accorto del terrazzamento. Mettendo il piede in fallo è caduto da un muretto a secco alto circa due metri, rovinando al suolo faccia e testa a terra. L’impatto è stato devastante.
Il bolzanino è stato portato in ambulanza al campo sportivo della Benacense dove c’era ad attenderlo l’elicottero che lo ha trasportato al Santa Chiara. I medici del nosocomio trentino, vista la gravità delle condizioni neurologiche, hanno deciso per il trasferimento, ieri in giornata, all’ospedale di Bolzano.