In banca ci sono già 500 richieste per avere liquidità 

La crisi delle aziende. La Cassa rurale Alto Garda al lavoro per sostenere le aziende Domande per più di 50 milioni di euro, più della metà riguarda importi sotto i 25 mila euro Già perfezionate 2.200 moratorie di mutui con debito complessivo di 350 milioni di euro


Leonardo Omezzolli


Alto garda. Sono numeri significativi quelli diramati dalla Cassa Rurale Alto Garda che rendono ancora più evidente la situazione di criticità e di difficoltà in cui versa il territorio altogardesano, soprattutto in termini di sofferenza d’impresa oltre che, come ampiamente comunicato nei giorni scorsi, alimentare per i tanti cittadini, nuovi indigenti. L’emergenza sanitaria che ha portato al lockdown si è in breve tempo trasformata in crisi sociale ed economica. Termometro di questa situazione sono le banche che fin dal principio hanno potuto toccare con mano le principali criticità di tutti i settori imprenditoriali e non solo. La stessa Cassa Rurale ha dovuto ripensare il proprio lavoro adeguando le attività alle nuove priorità emerse con drammatica prepotenza pensando addirittura di portare a 1.700.000 euro, pari all’utile 2019, l’importo da versare al fondo beneficenza. «Ad oggi - spiega il direttore Nicola Polichetti - sono state perfezionate oltre 2.200 moratorie relative a mutui con debito residuo complessivo di circa 350 milioni di euro. Corrisponde - continua - a circa 25 milioni di euro la liquidità generata dalla sospensione delle rate. Con riferimento specifico alle iniziative della Provincia - sottolinea Polichetti - superano quota 500 le richieste di liquidità, più del 50% delle quali riguardano importi inferiori a 25.000 euro, per un importo complessivo pari a circa 50 milioni di euro. Al termine della prima settimana è già stata completata l’istruttoria di circa il 25% delle posizioni, con l’avvio dell’erogazione dei finanziamenti e si conta di perfezionare il 75% delle richieste in circa due settimane. Relativamente ai provvedimenti del Governo - precisa il direttore - considerato anche che la Cassa Rurale ha filiali in provincia di Verona e di Brescia, le richieste di liquidità ricevute sono circa 200. Viene inoltre garantita massima attenzione riservata dal personale nel dare assistenza e consulenza ai numerosi clienti, famiglie e imprese, che devono affrontare una situazione imprevista e complicata. Prima ancora che venissero rilasciati i provvedimenti di carattere nazionale e provinciale - chiosa Polichetti - da subito abbiamo concesso la moratoria dei mutui ai clienti che ne hanno fatto richiesta ed approntato una linea di credito per far fronte ad eventuali necessità urgenti di liquidità. Tutto senza oneri commissionali. Sono stati quindi recepiti gli interventi promossi dalla Provincia, dall’Abi e dal Governo, estendendo anche la possibilità di accogliere le richieste di clienti già in situazioni di difficoltà, ed in quanto tali non compresi nei provvedimenti emanati».

Tante le situazioni difficili alle quali si sta cercando di far fronte con gli attuali strumenti normativi e attraverso le possibilità bancarie. La Cassa Rurale ha inoltre sostenuto numerose iniziative di volontariato destinando, come ricorda il presidente Enzo Zampiccoli, un fondo di 200 mila euro per l’acquisto di 7 macchine sanificatrici distribuite ai vigili del fuoco, da utilizzare per interventi di sanificazione presso le Rsa, le strutture ospedaliere e gli istituti scolastici. Si è inoltre sostenuto Caritas, parrocchie e associazioni impegnate nella raccolta alimentare, dato sostegno alla Cooperativa Arcobaleno finalizzato all’acquisto di materiale sanitario e di dispositivi di protezione individuale distribuiti al personale operante oltre che un aiuto all’iniziativa promossa dal Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine finalizzata all’acquisto di ventilatori polmonari destinati al reparto di pneumologia dell’Ospedale di Arco.













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