Il consiglio comunale è costato 23 mila euro
Nel bilancio di un anno di attività consiliare vi sono 24 sedute svolte e 53 provvedimenti votati
RIVA. Fine anno, tempo di bilanci. E anche per il consiglio comunale di Riva gli ultimi giorni del 2017 sono serviti per tirare le somme dell’attività svolta durante il corso dell’anno che si sta per concludere.
Numeri alla mano, le sedute del consiglio sono state in tutto ventiquattro, con una media di due al mese, e con una partecipazione piuttosto alta dei consiglieri, pari al 75 per cento di media. Numeri complessivi che tengono conto della presenza a tutte le assemblee del sindaco Mosaner e del presidente del consiglio, Mauro Pederzolli, i quali contribuiscono a tenere alta la media anche per chi, invece, non ha partecipato in maniera molto attiva. Secondo i dati forniti dal Comune, il consigliere meno produttivo ha partecipato solo a undici adunanze, seguito da altri tre consiglieri poco assidui rispettivamente con tredici, quindi e sedici presenze. Ma la presenza non basta, perché a guardare bene quello che salta agli occhi è il tempo passato in consiglio. Qualcuno, infatti, pur risultando presente, abbandona sistematicamente la seduta ben prima della fine, partecipando solamente in parte alla discussione e spesso non partecipando affatto al voto. «Non vogliamo fare la pagella dei bravi e dei cattivi – sottolinea il presidente Mauro Pederzolli – ma questa analisi di fine anno serve per prendere atto del funzionamento, dell’andamento e dei possibili interventi migliorativi per lavorare meglio. Va sottolineato che il nuovo sistema di diretta streaming delle nostre sedute permette comunque a chiunque di riscontrare il lavoro dell’aula e, quindi, di poter rilevare autonomamente alcuni risultati».
Al di là delle presenze in aula, l’attività del consiglio va analizzata soprattutto in base al numero dei provvedimenti votati, complessivamente 53 nel corso del 2017, con una media di 2,2 delibere per ogni seduta. Un numero relativamente basso se si pensa che in molti casi si è trattato di semplici mozioni che servono per indicare un indirizzo politico ma non trovano poi un’applicazione concreta. Una novità positiva di quest’anno è stata l’adunanza aperta dello scorso 25 novembre, la prima mai organizzata a Riva, che ha visto la partecipazione diretta dei cittadini nella discussione sul progetto di demolizione della gelateria Punta Lido. Un modo nuovo e utile per coinvolgere i cittadini e soprattutto per informarli correttamente scoraggiando le informazioni infondate che sempre più spesso circolano sui social network.
Sul versante costi, va sottolineato che l’attività dei consiglieri comunali per l’anno 2017 è costata all’amministrazione rivana poco più di 23 mila euro, per 288 gettoni di presenza destinati ai consiglieri, suddivisi tra le sedute ordinarie del consiglio e quelle delle commissioni.
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