Hotel Lido, numeri da record nel 2017
Ricavi oltre i 6 milioni, utili a 300mila euro (più 78% rispetto al 2016). E ora si guarda al ricco mercato cinese
RIVA. Si è chiuso con numeri record il 2017 dell’Hotel Lido Palace di Riva. Lo scorso anno il cinque stelle, fiore all’occhiello dell’offerta ricettiva del Garda trentino, ha superato la soglia dei 6 milioni di euro di fatturato (6 milioni e 88 mila euro) e ha segnato un utile di 298.320 euro, superiore del 78,1% all’utile dell’anno precedente (il 2016, chiuso con un attivo di 167.496 euro, è stato per altro il primo anno chiuso con il segno più). I dati di bilancio sono stati illustrati mercoledì all’assemblea dei soci della società pubblico-privata controllata dal Comune di Riva del Garda attraverso la Lido.
Tutti positivi i dati del 2017, a partire dalla percentuale di occupazione delle camere, passata dal 70 al 71,8%. Proprio dalle camere arrivano i ricavi più importanti, con 3milioni 534 mila euro (più 4,3% rispetto all’anno precedente). Il ricavo medio per camera (all’Hotel Lido ce ne sono 42) è passato da 333,9 euro a 339,1. Ottimi i risultati anche dal settore ristorazione, declinato al Lido in varie forme: 1milione 832 mila euro i ricavi, con un aumento del 9,5% rispetto al 2016. Percentualmente, l’aumento maggiore è arrivato dalla Spa, con ricavi a 564mila euro e un più 10,5% rispetto all’anno precedente.
Il mercato tedesco (25,1% del totale del totale degli ospiti) e quello britannico (18%) rappresentano i pilastri della clientela. Ma – osservano il presidente della Lido Spa Paolo Pederzolli e il direttore Gabriele Galieni – sta diventando particolarmente interessante la Cina. Le presenze cinesi, pur ancora numericamente ridotte, sono passate da 66 a 142. Quello cinese è considerato un turista molto interessante, viste le potenziali dimensioni del mercato e la capacità di spesa: «È una sfida impegnativa, ma noi siamo già attrezzati».
Di rilievo anche l’Ebitda, passato da 1milione 237 mila euro del 2016 a 1 milione 458mila euro del 2017: «Una situazione florida che ci ha consentito l’estinzione di un mutuo da 1 milione di euro e il pagamento delle rate del mutuo originario», ha spiegato Pederzolli. Per quanto riguarda le ricadute sul territorio, il Lido Palace dà lavoro mediamente a 50 persone (65 in piena stagione), versa 65mila euro di Imu, 300mila euro per energia, teleriscaldamento, acqua e rifiuti, 220mila euro di interessi passavi al sistema bancario, 2,1 milioni di euro ai fornitori.
C’è da chiedersi quali margini di crescita abbia ancora il Lido: «Non moltissimi - spiegano Pederzolli e Galieni – considerando il numero limitato di camere. Già quest’anno, inoltre, abbiamo superato il budget che ci eravamo dati». «Si può puntare su una maggiore occupazione delle camere, arrivando all’80% - ha detto Galieni – ma servono 4-5 anni di lavoro».
La vera sfida, ora, è rimanere su alti livelli. (g.f.p.)