Fascia lago, più soluzioni pronte all’uso 

La commissione urbanistica sceglierà fra diverse ipotesi quella da inviare in consiglio: l’obiettivo è terminare entro fine anno


di Gianluca Marcolini


RIVA. Per l’amministrazione comunale rivana è giunta l’ora delle scelte, quelle importanti che decidono le sorti di un’intera legislatura e che sono destinate a lasciare il segno sulla comunità e sulla storia di un territorio.

Nelle prossime settimane arriverà in commissione urbanistica la bozza del nuovo piano di sviluppo della fascia lago. Il presidente Gabriele Bertoldi e i cinque commissari Isabella Iandarino, Flavio Prada, Stefano Santorum, Pierg Giorgio Zambotti e Silvano Zanoni, saranno presto chiamati a valutare il progetto urbanistico a firma degli urbanisti e dell’Ufficio di piano del Comune. La commissione avrà dinanzi a sé più soluzioni progettuali (con diversi scenari sulla carta, tutti perfettamente attuabili ma differenti l’uno dall’altro) che dovrà vagliare sotto il profilo squisitamente tecnico ma soprattutto politico per esprimere in via definitiva un giudizio (favorevole o non favorevole, comunque non vincolante), rispetto al disegno finale che verrà poi portato all’attenzione del consiglio comunale per l’approvazione da parte dell’aula. «Nel giro di una decina di giorni dovremmo avere la documentazione completa da parte degli uffici e a quel punto sarà mio compito convocare la commissione urbanistica per la prima di una serie di sedute dedicate alla trattazione del tema, spiega Gabriele Bertoldi. «L’obiettivo è arrivare all’approvazione del piano in consiglio comunale entro la fine dell’anno - prosegue il presidente della commissione urbanistica nonché capogruppo del Pd - secondo il programma che ci eravamo prefissati e che cercheremo di rispettare. Il tema in questione è certamente importante e la scelta complessa ma il lavoro, di per sé, è riferito a una porzione limitata e ben definita del nostro territorio, dunque è presumibile riuscire a svolgerlo in tempi non troppo lunghi. Probabilmente serviranno 2-3 riunioni della commissione prima di passare al dibattito in aula». Che si preannuncia per nulla agevole: per il sindaco Mosaner sarà tutt’altro che una passeggiata vista la delicatezza delle questioni all’ordine del giorno (leggasi ex Cattoi e anche Miralago) e considerato il vento politico che soffia su tutto il Trentino dal giorno delle elezioni provinciali che rende ogni passaggio ricco di insidie. Infatti, sono in molti a ritenere questo il vero banco di prova per la tenuta della maggioranza e di conseguenza anche per la durata della legislatura. «Non temo scivoloni nella maggioranza: la città si è espressa chiaramente, adesso tocca alla politica e ognuno si prenderà le proprie responsabilità al momento del voto», conclude Bertoldi.

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