«Ex Cattoi, la cordata non andava fermata»
Le forze di minoranza con gli imprenditori che volevano acquisire l’area. Prada: «Mosaner dovrebbe dimettersi»
RIVA. «Un sindaco che non approfitta di una possibilità del genere secondo me è da mandare a casa». Il più perentorio è Flavio Prada. Il consigliere di minoranza, ex pentastellato, non dà scampo a Mosaner dopo che Carlo Modena e Giuseppe Degara hanno dato notizia (sul giornale di ieri) del tentativo di una cordata di imprenditori della zona di partecipare all’asta per acquisire l’ex Cattoi, «tentativo stoppato dal palazzo», come raccontato dagli stessi protagonisti. «Non ero a conoscenza di questa cordata - spiega Flavio Prada - ricordo solamente che in consiglio comunale c’era stato chi aveva parlato di una possibile iniziativa di alcuni cittadini suggerendo all’amministrazione comunale di provare a sondare anche questa pista. Tra l’altro, questa vicenda conferma ciò che da sempre sosteniamo, ovvero che c’erano delle strade alternative che potevano essere tentate mentre il sindaco Mosaner ci ha sempre detto che il Comune non aveva possibilità di partecipare all’asta e stop». La cordata promossa da Modena e Degara, secondo quanto affermato dagli stessi promotori, aveva come obiettivo l’acquisizione dell’area per poi lasciarla “congelata” in attesa della formulazione del nuovo piano urbanistico. «A quel punto sarebbe stata ceduta al Comune - la sottolineatura dei due rivani - a prezzo di costo, senza alcuna speculazione». Per Prada la si può intendere come una sorta di prestito che veniva fatto al Comune: «Perciò, ritengo sia stato un errore non approfittarne. Ora bisogna aprirsi al dialogo con i proprietari dell’area e su questo hanno ragione Modena e Degara: occorre trovare il modo di dialogare così come si deve parlare con tutti i proprietari delle aree incluse nel piano urbanistico».
Un concetto ribadito da Franca Bazzanella, altra consigliera di minoranza a Riva: «Non basta solo parlare, bisogna cercare il confronto e questo vale con tutti, anche con chi la vede diversamente. Qui c’è in gioco un pezzo importante della città e della nostra comunità e il dialogo è indispensabile. Per quanto concerne la cordata di Degara e Modena posso solo ricordare che in campagna elettorale, prima del voto, avevo avanzato l’idea dell’azionariato popolare per arrivare all’acquisizione dell’ex Cattoi». Sulla vicenda interviene anche il consigliere della Lega Luca Grazioli: «Nei prossimi gazebi che organizzeremo chiederemo ai rivani di esprimersi a favore di un rapido confronto tra palazzo Pretorio e la nuova proprietà perché così non si può più andare avanti. Mosaner ha sbagliato e continua a sbagliare».
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