AI GIARDINI CENTRALI 

Arco, l’altalena inclusiva spesso in balia di maleducati 

ARCO. Sul caso dell’altalena inclusiva tolta dai giardini di Arco in seguito ad un recente incidente che ha coinvolto un bambino avrà inizio oggi, dalle 10 alle 16, una raccolta di firme per chiedere...



ARCO. Sul caso dell’altalena inclusiva tolta dai giardini di Arco in seguito ad un recente incidente che ha coinvolto un bambino avrà inizio oggi, dalle 10 alle 16, una raccolta di firme per chiedere il riposizionamento nel parco giochi dei giardini centrali. La petizione chiede formalmente, oltre al ripristino del gioco inclusivo acquistato attraverso alcune donazioni da parte di liberi cittadini e associazioni, di installare maggiori segnaletiche che indichino il corretto uso del gioco oltre che di attuare un adeguato controllo da parte delle forze dell’ordine per prevenire atti di vandalismo, oppure che venga installato un idoneo impianto di videosorveglianza anche a tutela dell’amministrazione comunale nei confronti dell’uso improprio di tutti i giochi, compresa l’altalena inclusiva.

Ed è proprio il tema del corretto uso del gioco che ha alimentato in questi giorni un vivace dibattito. Il sindaco Alessandro Betta ha ammesso di essere stato informato di un uso improprio del gioco e che questo potrebbe essere all’origine dell’incidente che ha messo sotto accusa l’altalena e la scelta di posizionarla proprio in quel parco giochi. «Bisogna dire che questo è un parco giochi affollato - commenta il sindaco - purtroppo, dato l’alto affollamento, vi è anche chi non ha adoperato o sorvegliato su di un corretto utilizzo. La scelta di toglierlo e spostarlo è dovuta alla nostra responsabilità di dover tutelare tutti i bambini».

L’altalena inclusiva verrà quasi certamente recuperata e quindi posizionata in un parco meno affollato dove se ne potrà fare un uso più sicuro, con molte probabilità nel parco di via Nas. «Le caratteristiche che ha questo gioco - sottolineato Betta - non lo rendono sicuro in quel contesto». Al suo posto verrà installato un nuovo gioco, che meglio si adatta all’alto afflusso e che potrà essere utilizzato da tutti i bambini. Un gioco inclusivo a 360 gradi. «Probabilmente la scelta ricadrà su di una sorta di “giostrina” circolare», spiega il sindaco. Ma la decisione non sembra aver placato gli animi degli arcensi e da oggi avrà inizio la raccolta firme. (l.o.)













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