Amsa lavora sulla manutenzione nei campeggi e in piscina a Prabi tante incognite, ma anche nuove prenotazioni: segnali incoraggianti
ARCO. Amsa non vuole farsi trovare impreparata quando arriverà finalmente il momento di tornare alla normalità o ad una cosa che possa assomigliarci molto. Per questo i suoi uomini si sono attivati...
ARCO. Amsa non vuole farsi trovare impreparata quando arriverà finalmente il momento di tornare alla normalità o ad una cosa che possa assomigliarci molto. Per questo i suoi uomini si sono attivati in questi giorni per iniziare tutte le attività necessarie a rendere operativi e funzionali sia i due campeggi che la piscina, pur non essendo ancora chiaro quando la gente potrà tornare a frequentarli in tutta tranquillità e secondo quali procedure. Non si vuole però lasciare nulla di intentato, visto che la stagione turistica è iniziata come tutti sanno e non c’è alcuna certezza sulla sua consistenza man mano che ci si avvicina all’estate.
«Ci stiamo muovendo con circospezione – ha detto il presidente della municipalizzata arcense Renato Veronesi – consapevoli delle enormi difficoltà che sta vivendo oggi il comparto turistico. Ma proprio per questo non vogliamo rinunciare a sperare che qualcosa di positivo possa accadere nelle prossime settimane. Al momento il personale viene gestito come accade in tutte le altre aziende del nostro Paese: alcuni stanno anticipando le loro ferie, altri stanno lavorando da casa, altri ancora si trovano in cassa integrazione, ma gli operai che si occupano di manutenzione sono già al lavoro per realizzare tutti quei piccoli e grandi lavori di cui i due campeggi necessitano per farsi trovare pronti ad un’eventuale apertura. Non sappiamo ancora se e come ci lasceranno lavorare – ha aggiunto – ma in caso di via libera non possiamo essere in ritardo. In più abbiamo il grande vantaggio che un paio di anni fa abbiamo acquistato i macchinari necessari a igienizzare i bungalow tramite ozonizzazione, il miglior sistema di sanificazione che ci sia. Moltissime sono state le disdette, ovviamente, come per tutte le strutture private, ma qualche prenotazione è rimasta e qualche altra si è aggiunta, segnali flebili, ma incoraggianti. Si tratta solo di attendere le indicazioni governative e non farsi trovare impreparati».
Indipendentemente dalla piega che prenderà la stagione turistica, il bilancio di quest’anno sarà comunque particolarmente preoccupante: «La piscina di Prabi – ha ricordato Veronesi – dovrebbe aprire come da tradizione a fine maggio, ma non so se allora ci saranno le condizioni. Il bar ristorante è chiuso, come chiuso è il bar del Casinò: quando riaprirà, dovremo metterci di nuovo d’accordo con i gestori. E poi ci sono i parcheggi, che al momento risultano tutti gratuiti. È chiaro che le entrate del 2020 saranno decisamente più ridotte del solito».
Nel frattempo Amsa, come richiesto dall’amministrazione, sta operando in favore delle istituzioni sanitarie del territorio: «Abbiamo trovato il canale operativo giusto – ha spiegato il presidente – per acquistare ausili e presidi sanitari: fra pochi giorni il primo quantitativo sarà disponibile e verrà distribuito a ospedali, case di cura e di riposo».