Il dramma

Anziana uccisa a Riva: la figlia «ancora in stato confusionale»

Le parole dell'avvocato Giovanni Guarini, che difende Francesca Rozza, la donna fermata questa mattina, sabato 1° marzo, dopo la morte dell'anziana madre Maria Skvor, nell'abitazione di via Deledda. «Ci troviamo davanti a una situazione assolutamente pietosa», ha aggiunto il legale. La 62enne sospettata del delitto è in stato di fermo e per ora si avvale della facoltà di non rispondere

LA TRAGEDIA Uccide la madre di 91 anni e chiama i carabinieri
 



RIVA DEL GARDA. Francesca Rozza è ancora «in stato confusionale, per ora si è avvalsa della facoltà di non rispondere, ma chiarirà tutto, se avrà le facoltà mentali per farlo». Lo ha spiegato ai microfoni Rai l'avvocato Giovanni Guarini, che difende la donna di 62 anni fermata questa mattina, 1° marzo, perché sospettata di aver ucciso l'anziana madre Maria Skvor (92 anni), nell'abitazione di via Deledda a Riva del Garda.

«Ci troviamo davanti a una situazione assolutamente pietosa, questa è la categoria nella quale può essere inquadrata la vicenda», ha aggiunto il legale.

La 62enne questa notte avrebbe prima colpito la madre e poi chiamato i carabinieri: ora si trova in stato di fermo, indiziata, informa una nota, per l'omicidio della madre.

Alle base del delitto sembrano esserci la difficile situazione, anche psicologica, legata all'assistenza all'anziana madre inferma delle quale si occupava da otto anni, dopo la scomparsa del padre.

Arrivati sul posto, al terzo piano di una palazzina di via Deledda, i militari hanno trovato l'anziana priva di vita nel proprio letto con una ferita alla testa. Accanto al corpo una lampada da tavolo con delle tracce di sangue.

I militari hanno informato il pubblico ministero di turno presso la procura della Repubblica di Rovereto che ha assunto la direzione delle indagini.

L'omicidio è avvenuto al terzo piano di una palazzina al civico 7 di via Deledda dove le due donne abitavano e dove la figlia, definita solitaria, accudiva la madre, che i vicini non vedevano uscire da tempo.













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