Riaprono dopo 6 mesi i punti nascita di Cles e Cavalese
Riprende gradualmente anche la presenza dei papà nel percorso nascita
TRENTO. Riaprono i punti nascita di Cles e Cavalese. Lo comunica in una nota l'Azienda sanitaria. A oltre sei mesi dalla chiusura riprende il 31 maggio l'attività dei reparti di ostetricia e ginecologia nei due ospedali di valle.
L'aumento dei contagi e delle ospedalizzazioni dello scorso autunno aveva reso necessaria una riorganizzazione delle varie strutture ospedaliere e la sospensione delle attività dei punti nascita, ad eccezione di quelli di Trento e Rovereto. A breve alcune strutture riapriranno anche le porte ai papà e futuri papà, che potranno essere presenti ai vari controlli previsti durante la gravidanza e potranno stare accanto alla mamma e al bambino non solo durante il travaglio e il parto ma anche nei giorni successivi al parto in ospedale.
Soddisfazione per la riapertura dei punti nascita e la progressiva ripresa dei servizi dell'area materno-infantile è stata espressa dall'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana. "La riapertura dei punti nascita significa tantissimo per le comunità delle valli di Fiemme e Fassa e delle valli del Noce, perché le future mamme torneranno a partorire in sicurezza vicino alle loro famiglie e ai loro affetti. La sospensione dei punti nascita - ha detto Segnana - è stata dolorosa ma necessaria. È proprio nella fase dell'emergenza però che emerge la capacità di fare sistema: la rete delle nostre strutture ospedaliere ha dimostrato ancora una volta la capacità di adattarsi agli eventi avversi e riorganizzarsi secondo le nuove necessità che una pandemia come questa ha imposto".