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Rialzi unilaterali dei prezzi di gas e elettricità, Dolomiti Energia nel mirino dell’Antitrust

Avviata un’istruttoria: l’Autorità garante contesta anche una comunicazione “ingannevole”

IL CENTRO CONSUMATORI. "Contestate le lettere che arrivano da Dolomiti Energia"



ROMA. L'Antitrust ha avviato 4 procedimenti istruttori - e altrettanti sub-procedimenti cautelari - nei confronti di quattro società fornitrici di energia elettrica e gas naturale sul mercato libero, tra cui Dolomiti Energia.

Sotto la lente dell'Autorità della Concorrenza e del Mercato sono finite le proposte di modifica del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale, in contrasto con il Dl Aiuti bis. La norma in questione sospende, fino al 30 aprile 2023, l'efficacia sia delle clausole contrattuali che consentono alle società di vendita di modificare il prezzo di fornitura sia delle comunicazioni di preavviso, salvo che le modifiche si siano già perfezionate prima dell'entrata in vigore del decreto stesso. 

In particolare, a Dolomiti Energia viene contestata l'asserita efficacia delle comunicazioni di modifica unilaterale del prezzo di fornitura perché inviate prima dell'entrata in vigore del Decreto Aiuti bis (10 agosto 2022), mentre la norma fa salve solo le modifiche unilaterali "perfezionate" ovvero effettivamente applicate prima della stessa data. 

A DE viene anche contestata l`ingannevolezza delle comunicazioni “che evidenzierebbero l`impossibilità di fornire energia elettrica al prezzo contrattualmente stabilito a causa dell'aumento del prezzo del gas naturale, in espressa e grave contraddizione con le affermazioni diffuse nei messaggi promozionali, secondo le quali l'energia elettrica venduta proverrebbe esclusivamente da fonti rinnovabili”.

Era stato il Centro consumatori a diffidare De sulla modifica delle tariffe.

Ad altre 25 società fornitrici di energia elettrica e gas naturale – tra le quali l’altoatesina Alperia - l'Autorità Garante ha inviato una richiesta di informazioni per acquisire copia di eventuali comunicazioni contra legem mandate ai consumatori, a partire dal 1 maggio 2022, relative alle modifiche unilaterali delle condizioni economiche di fornitura o anche alla rinegoziazione/sostituzione/aggiornamento applicate dopo il 10 agosto 2022. L'Antitrust intende verificare se siano state attuate similari condotte non rispettose dei diritti dei consumatori.













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