animali selvatici

Resta ricoverato l’uomo ferito dall’orso in val di Rabbi. Individuato il luogo dell’aggressione

Indagini genetiche sul materiale raccolto: obiettivo identificare il plantigrado e catturarlo per mettergli il radiocollare. La Provincia: «Valuteremo sentito il parere dell’Ispra»

L'APPELLO. Oipa: "La Provincia tuteli l'orso anche dopo l'aggressione"



TRENTO. Le unità cinofile del Corpo forestale hanno individuato il luogo dove domenica 5 marzo in val di Rabbi un orso ha aggredito Alessandro Cicolini, 39 anni, mentre faceva un’escursione con il proprio cane. Si tratta di un punto in prossimità di una curva cieca, all’altezza di malga Mandriole, fa sapere la Provincia in una nota.

Nei prossimi giorni proseguiranno gli accertamenti tecnici dai quali potranno emergere ulteriori elementi per la ricostruzione dell’aggressione.

Sulla base degli esiti delle analisi genetiche sul materiale biologico raccolto, si potrà procedere con la cattura per radiocollarare e identificare l'orso responsabile dell'aggressione. «Saranno quindi compiute le valutazioni del caso, sentito il parere di Ispra», l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale che ha competenza sugli orsi in quanto animali protetti.

L’uomo ha riportato ferite in diverse parti del corpo e si trova ricoverato in ospedale, dove stamani ha ricevuto la visita dell’assessore provinciale alle foreste Giulia Zanotelli, che ha espresso a Cicolini la vicinanza dell’Amministrazione provinciale.













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