Renon, "folle" gara di velocità: i Ris mettono nei guai un 25enne
L’immagine riflessa, secondo la perizia, sarebbe compatibile con il volto del giovane a processo per avere inseguito un motociclista ad alta velocità. Il video fu postato su Youtube
BOLZANO. Si è aggravata la posizione del sudtirolese di 25 anni domiciliato nella zona di Renon, sotto processo per presunta violazione del codice della strada che vieta forme di competizioni tra mezzi in transito sulle strade pubbliche.
Come si ricorderà, la vicenda risale all’agosto di quattro anni fa quando ai carabinieri venne segnalato un filmato postato sulla piattaforma “Youtube” intitolato «folle ritorno a casa».
Nelle immagini (realizzate con una piccola telecamera all’interno di un’autovettura) gli inquirenti riconobbero facilmente i tornanti della strada che sale al Renon. Il conducente della macchina ad un certo punto avrebbe ingaggiato una gara di velocità con un motociclista che viaggiava nella stessa direzione.
Secondo gli inquirenti, sull’autovettura (una Seat Leon) viaggiavano due persone. Sul sedile anteriore destro - secondo l’accusa - ci sarebbe stato un ragazzo germanico (amico del titolare dell’auto) che durante il tragitto teneva in mano la telecamera e che poi decise di postare il video, rendendolo pubblico.
Grazie alle nuove tecniche investigative scientifiche la perizia dei Ris ha fornito alcune risposte importanti che potrebbero risultare decisive a livello processuale. L’immagine riflessa analizzata riguarda solo la parte inferiore del viso di chi si trovava alla guida e, secondo la perizia, sarebbe compatibile con il volto del giovane finito sotto processo.
La perizia avrebbe confermato che si tratterrebbe del mezzo da cui furono girate le immagini postate su “Youtube”. Nel filmato, analizzato fotogramma per fotogramma, sono emersi infatti delle macchie della tappezzeria interna e delle impurità sullo specchietto retrovisore che hanno poi trovato riscontro nell’abitacolo del mezzo sequestrato.