Regione, via libera all'assestamento ma le minoranze lasciano l'aula
Il maxi-emendamento di Fugatti ha provocato la reazione delle opposizioni
TRENTO. Via libera nella notte al bilancio di assestamento della Regione votato solo dalla maggioranza. Dopo la decisione di presentare un maxi emendamento per fare cadere i 500 emendamenti, la minoranza ha infatti abbandonato l'aula prima di mezzanotte e ha organizzato una conferenza stampa per denunciare "la gravità di quanto successo in Consiglio regionale".
L'articolo 1 aveva diversi emendamenti. Il primo è stato presentato alla 23.18 dalla maggioranza, primo firmatario Maurizio Fugatti, un maxi emendamento che di fatto sostituiva per intero l'articolato della legge in discussione e che il presidente dell'aula Roberto Paccher, secondo il regolamento citato dal presidente stesso, avrebbe messo in discussione per primo.
A quel punto la minoranza ha chiesto una sospensione per decidere su come comportarsi con Francesco Valduga (Campobase) molto critico sulle modalità della presentazione del maxi emendamento. Sulle modalità della presentazione del maxi emendamento anche Filippo Degasperi (misto) ha espresso la propria perplessità. Molto duro anche Paul Koellensperger (Team K) che ha annunciato che le minoranze a quel punto avrebbero lasciato l'aula. Cosa che poi è avvenuta.
La sola maggioranza a quel punto ha votato la legge con 36 voti favorevoli, facendo decadere tutti gli altri emendamenti, oltre 500. Voto fatto in modo separato per le due Province di Trento e di Bolzano, con il secondo inviato all'organo di rendiconto. La sola maggioranza ha votato poi a stretto giro i documenti economici, ovvero i punti rimanenti all'ordine del giorno e la seduta a quel punto è stato chiusa alla 00.19.
(foto Ansa)