l’incontro

Raffaele Sollecito a Trento per parlare di carcere

Il giovane pugliese coinvolto (condannato e pure assolto) nel delitto di Meredith Kercher, ospite all’Arcivescovile il 2 dicembre 



TRENTO. “Un incontro-testimonianza sul senso della pena, della colpa, della giustizia riparativa e soprattutto della ingiusta detenzione e della sovraesposizione mediatica dei casi di cronaca giudiziaria". Così l’Arcivescovile presenta l’incontro del 2 dicembre nell'ambito del “Progetto Carcere”.

All’incontro parteciperà Raffaele Sollecito, il giovane pugliese, oggi 38enne, protagonista di uno dei casi di cronaca nera che più hanno coinvolto l’opinione pubblica: coinvolto nell'inchiesta sull'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher avvenuto a Perugia nel 2007, Sollecito fu condannato in primo grado nel 2009 e poi definitivamente assolto insieme ad Amanda Knox, studentessa americana coinquilina di Meredith. Per il delitto è stato condannato il solo Rudy Guede.

Con Sollecito all’Arcivescovile ci saranno la grafologa forense e consulente investigativa Cristina Sartori e l'avvocato penalista, presidente delle camere penali di Trento e membro dell'osservatorio nazionale carcere Filippo Fedrizzi.

L’appuntamento è per venerdì 2 dicembre, alle 10.40 all’auditorium del Collegio Arcivescovile in via Endrici 23.

 













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