LA CONDANNA

Quella de Le Iene è diffamazione, a Karl Zeller un risarcimento di 60.000 euro

L'azione legale dopo il servizio mandato in onda su Italia 1 nel marzo del 2016 dal titolo «Chi paga la segretaria del senatore Zeller»



BOLZANO. La seconda sezione civile del tribunale di Bolzano ha condannato Filippo Roma e Gabriele Paglino de «Le Iene» e Pier Silvio Berlusconi quale presidente di Reti Televisive Italiane S.p.a. al pagamento di 60.000 euro all'ex senatore della Svp, Karl Zeller, quale risarcimento per i danni procurati dal servizio andato in onda nel programma di Italia 1 nel marzo del 2016 dal titolo «Chi paga la segretaria del senatore Zeller».

Il servizio sosteneva che una delle impiegate del Gruppo delle autonomie del Senato, di cui Zeller all'epoca era presidente, non fosse mai presente a Roma, ma lavorasse, invece, presso lo studio legale privato di Merano del politico Svp.

In realtà, l'ex senatore ha dimostrato che la segretaria aveva sì lavorato per il Gruppo a Roma, ma solo fino al 2014 e che, al momento del servizio andato in onda su Italia 1, era stata riassunta dal suo studio legale e manteneva con il Gruppo delle autonomie solo una collaborazione ridotta per la gestione degli appuntamenti e la corrispondenza in lingua tedesca che non richiedeva la sua presenza a Roma.

Oltre al risarcimento dei danni per diffamazione, il tribunale ha stabilito che Pier Silvio Berlusconi, Filippo Roma e Gabriele Paglino debbano provvedere in solido alla pubblicazione della sentenza su alcuni quotidiani locali e nazionali e rifondere le spese legali a Zelller per più di 13mila euro.

«Questa sentenza è per me una grande soddisfazione - ha dichiarato Zeller in una nota - per un politico di lungo corso come me, che ha sempre cercato di esercitare correttamente il proprio mandato, è insopportabile che la propria immagine venga macchiata da certi giornalisti e media solo per mettere in cattiva luce i politici agli occhi dei cittadini».













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