violenza

Quattordicenne stuprata alla fermata del bus, Bolzano sotto shock: fermato un 40enne

L’uomo, pachistano, si è avvicinato chiedendo indicazioni stradali. Immediata la polemica di Salvini: “Un giudice ci obbligherà a tenere anche questa preziosa risorsa?”


Stefan Wallisch


BOLZANO. Stuprata da uno sconosciuto nei pressi di una fermata del bus. Vittima una 14enne che stava aspettando il l'autobus a Bolzano, venerdì sera, alle 19.30, nel quartiere Casanova.

La giovane era seduta sotto la pensilina, quando è stata avvicinata da un 40enne, di origine pachistana, residente a Bolzano, che le ha chiesto delle indicazioni stradali. Quando l'uomo si è fatto insistente, la 14enne ha tentato la fuga, ma è stata afferrata e trascinata dietro un cespuglio, dove è avvenuta la violenza. Solo dopo una quindicina di minuti la giovane è riuscita a scappare verso una passante che - vedendo la ragazza in lacrime - ha subito chiamato il 112.

Sul posto sono intervenute alcune pattuglie della Questura e un'ambulanza, che ha accompagnato la vittima in ospedale per gli accertamenti e le cure del caso. Grazie alle indicazioni date da testimoni che avevano visto l'uomo scappare, gli agenti nel giro di pochi minuti lo hanno intercettato e fermato, mentre stava salando su un bus diretto verso il centro storico di Bolzano.

Accompagnato in Questura è stata accertata la sua identità. Si tratta di un cittadino pachistano di 40 anni, con un precedente specifico che risale ad alcuni anni fa.

Immediata la polemica con il ministro Matteo Salvini che su Instagram si chiede: "Vediamo se ci sarà anche in questo caso un giudice che ci obbligherà a tenere in Italia pure questa preziosa 'risorsa' straniera...". L'aggressore, secondo quanto si è appreso, era regolare da anni in Italia ed ha sempre regolarmente lavorato nella ristorazione. Residente a Verona era arrivato a Bolzano da pochissimo tempo ospite di un amico per lavorare in un ristorante.

Sabato, il gip ha confermato per l’uomo la custodia cautelare in carcere, per la possibilità di reiterazione del reato. La notizia della violenza ai danni di una 14enne ha provocato grande sgomento a Bolzano e soprattutto nel rione. C'è che vuole organizzare una fiaccolata, come segno di vicinanza alla giovane vittima. Casanova è un quartiere popolare, realizzato recentemente durante l'ultima fase di espansione della città. Condomini moderni, che si affacciano sui meleti della confluenza dell'Isarco nell'Adige. Nel rione, che doveva essere un modello, si avverte comunque qualche disagio, insolito per una citta tranquilla come Bolzano, come baby gang e spaccio a cielo aperto.

La violenza non è avvenuta di notte, come si fa presente, ma alle 19.30, quando i negozi stavano chiudendo e la gente stava tornando a casa per la cena. Così anche la ragazza stava rientrando ed era in attesa del bus di linea. Ha presto capito che la richiesta di indicazioni stradali erano solo un pretesto per avvicinarla e ha cercato di allontanarsi, ma è stata bloccata dall'uomo che l'ha trascinata in una zona buia alle spalle della pensilina. La 14enne, spaventatissima, non ha avuto chance contro un uomo adulto, che la teneva bloccata. Solo dopo lunghissimi minuti e riuscita a liberarsi e scappare in strada, dove fortunatamente ha incontrato una donna che ha lanciato l'allarme. Per la vittima ora, con l'aiuto di psicologi, inizia la difficile elaborazione dell'accaduto. 













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