sanità

“Protesi acustiche, troppa burocrazia in Trentino per rinnovare la fornitura”

La consigliera Coppola: “Utenti costretti a una trafila fastidiosa e complicata che crea solo disagio”. Tempi più lunghi anche perché sono state tolte le “convenzioni” con Solatrix e Centro Sanitario Trentino (foto Ansa)



TRENTO. Sempre più lunghe e disagevoli le procedure burocratiche per la fornitura di protesi acustiche, ortesi, presidi e ausili utili per correggere o compensare menomazioni e disabilità funzionali causate da malattie o lesioni. Per il deficit uditivo è prevista la concessione di apparecchi acustici. A denunciarlo la consigliera Lucia Coppola, del Gruppo Alleanza Verdi e Sinistra.

Secondo segnalazioni di utenti infatti “non viene applicata la procedura indicata sul sito dell’APSS per il rinnovo della fornitura degli apparecchi acustici e cioè la presentazione della prescrizione del medico di medicina generale, accompagnato da un preventivo di spesa”.

In un’interrogazione Coppola chiede “come mai sul sito dell’Apss è indicata tale procedura, visto che nei fatti è poco applicata perché riguarda solo richiedenti non trasportabili”.

Di fatto verrebbero richiesti: esame audiometrico tonale, vocale ed impedenzometrico fatto a Rovereto dopo una attesa di un paio di mesi; visita medico specialista (Otorino) fatto a Riva del Garda (a Rovereto tempi eterni) dopo altra attesa, con la necessità per l’anziano di recarsi fuori Comune con un accompagnamento; impegnativa “rossa” rilasciata da medico specialista (dal 1° settembre 2022); modulo per motivazione scelta (obsolescenza, non riparabilità o smarrimento); preventivo di spesa.

“Una trafila fastidiosa e complicata che crea solo disagio”, scrive la consigliera Coppola. Infatti se si applicasse quanto riportato dal sito dell’ APSS per il rinnovo, ci sarebbe un notevole snellimento delle pratiche, una conseguente diminuzione delle liste di attesa, una diminuzione dei costi e soprattutto una considerevole semplificazione di tempo e di spostamento per moltissime persone, specie se anziane”.

“Ad aggravare la tempistica, dal 1° settembre 2022 sono state tolte le “convenzioni” con Solatrix e Centro Sanitario Trentino. La conseguenza di tutto ciò grava sui soli ospedali pubblici (Rovereto, Riva del Garda e Trento) e sulla APSP Beato De Tschiederer di Trento - Centro Audiofonetico che è l’ufficio competente per autorizzare tutte le pratiche di fornitura di apparecchi acustici”.













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