l’assemblea

Pro Loco del Trentino, sono quasi 200 con 20 mila volontari: numeri in costante crescita

Oltre due anni di pandemia non hanno fermato l’attività delle Pro Loco trentine, che guardano con fiducia al futuro. Sempre più forte la consapevolezza del contributo dato al benessere ed al senso di appartenenza delle comunità



TRENTO. L’appuntamento annuale oggi a Meano di ritrovo e confronto delle Pro Loco trentine costituito dall’assemblea generale della Federazione trentina delle Pro Loco - Unpli Trentino Alto Adige, arriva in un periodo particolarmente significativo per l’attività delle Pro Loco. Dall’1° aprile c’è stato un allentamento delle regole messe in campo per contrastare l’epidemia, semplificando quindi l’organizzazione di sagre, feste di paese e iniziative culturali, che portano importanti ricadute sulla socialità e sulle economie locali. Le Pro Loco trentine godono di ottima salute: nonostante la pandemia, negli ultimi due anni sono nate dieci nuove associazioni. La riduzione della vita sociale a seguito della pandemia non ha fermato i volontari, che hanno reagito con creatività e impegno, diventando il fulcro di una socialità basata su assistenza, servizio e sostegno ai più deboli.

Tra le questioni più importanti trattate in assemblea, cui sono intervenute oltre 30 Pro Loco, vi sono state l’approvazione del bilancio consuntivo, che mostra un mondo delle Pro Loco in salute anche dal punto di vista finanziario e l’elezione del consigliere nazionale Unpli per il Trentino. All’unanimità è stato eletto Cesare Pellegrini, Consigliere della Federazione della trentina delle Pro Loco, che avrà il compito di portare le istanze delle Pro Loco trentine al Consiglio nazionale Unpli, per dare la maggiore visibilità possibile ai nostri territori.

Altra novità, la presentazione del Piano Strategico 2022-2024 della Federazione Trentina delle Pro Loco, frutto delle riflessioni che hanno impegnato il Consiglio della Federazione della trentina delle Pro Loco nell’ultimo anno. Tutto ciò si traduce in una visione basata su due capisaldi: le Pro Loco contribuiscono a rendere le comunità vive, sostenibili, resilienti e sensibili al benessere sociale e sono in grado di innescare processi di cambiamento culturale basato sulla valorizzazione delle proprie eccellenze. Organizzando e promuovendo le loro attività, le Pro Loco migliorano la qualità della vita all’interno della comunità, di cui indicatori importanti sono le relazioni, il benessere soggettivo, l’ambiente, il paesaggio e il patrimonio culturale. Il prezioso valore dell’operato delle Pro Loco è riconosciuto anche dalla Provincia, che nel 2022 ha confermato il contributo sia per la Federazione che per le associate. Sono 169 quest’anno le associazioni che hanno fatto domanda di contributo. Grazie a questo le Pro Loco possono promuovere le loro attività, che sempre più vedono l’uso di prodotti locali, la creazione di sinergie tra i soggetti del settore turistico e un maggior indotto economico per il territorio. A tale proposito Roberto Failoni, assessore provinciale all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo, rimarca, come “nonostante il periodo difficile, la Pat non abbia fatto mancare alla Federazione la propria vicinanza fisica ed economica.

Le Pro Loco sono il braccio operativo del volontariato: svolgono un ruolo imprescindibile all’interno delle comunità, anche per l’impegno e la cura nelle azioni di intrattenimento e di abbellimento del territorio. Se non ci fossero i volontari, il 99% degli eventi non potrebbero essere realizzati”. Monica Viola, presidente della Federazione trentina delle Pro Loco: “L'importanza dell'operato delle Pro Loco in questo anno è stata fondamentale, la capacità di prendersi cura di persone, luoghi, tradizioni, la volontà di essere una parte importante delle comunità, di voler coinvolgere persone, Amministrazioni Comunali, istituzioni a tutti i livelli, ci fa sperare in un futuro possibile, in un movimento Pro Loco sempre attento e preparato” Sono intervenute anche Giulia Bortolotti, presidente della Circoscrizione di Meano e Giusi Depaoli, presidente della Proloco Cà Comuna del Meanese, che hanno presentato in poche parole il territorio di Meano, che ha ospitato l’Assemblea: un territorio di dimensioni contenute ma ricco di opportunità culturali e di svago da offrire ai cittadini e agli ospiti. C.L.

 

 













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