IL CASO

Presunti favori elettorali, Civettini preannuncia un esposto in Procura

Dopo la pubblica accusa di Cia, che aveva segnalato "comportamenti inappropriati e gravissimi da parte di alcuni candidati del centrodestra"



TRENTO. «A fronte delle dichiarazioni del collega Cia (leader di Agire che si candida tra le file del centro destra), ritengo sia serio dare un seguito di trasparenza. Per questo in giornata presenterò un esposto alla Procura della Repubblica di Trento perché si faccia al più presto completa chiarezza sul fatto che rischia di inquinare il risultato delle elezioni provinciali del prossimo 21 ottobre, cioè i presunti favori elettorali e voto di scambio da parte di alcuni esponenti dello squadrone del centro destra a sostegno della candidatura a presidente dell'onorevole e sottosegretario alla sanità, il leghista Maurizio Fugatti». Lo afferma in una nota Claudio Civettini, candidato di Autonomia Dinamica.

La pubblica accusa di Claudio Cia era rivolta a persone del suo stesso schieramento politico: «I cittadini - aveva detto il leader di Agire - ci stanno segnalando alcuni comportamenti inappropriati, e a nostro avviso gravissimi, da parte di alcuni candidati del centrodestra: siamo passati da chi promette di pagare sedi o studi professionali in cambio di “sostegno” elettorale, a chi addirittura annuncia come certa la propria nomina ad assessore all’agricoltura o al turismo e cosi via».

«Sia in caso di conferma che in quello di smentita - sottolinea Civettini - siamo di fronte ad un atto di gravità politica estrema, sanzionato dal codice penale, che si sta palesando all'interno di quell'accozzaglia politica definita come centro destra, che esprime un candidato presidente leghista il quale si tiene ben stretta la "cadreghina" nel governo nazionale, ben sapendo che se non raggiunge il 40% - come molto probabile - dei voti, se ne starà tranquillo al sole della Roma godereccia».













Scuola & Ricerca

In primo piano