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Plasma, garze e antibiotici per l’Ucraina: si attiva anche in Trentino

Attivata la ricognizione di medicinali e sussidi sanitari: oggi pomeriggio la riunione tecnica



TRENTO. Anche la Provincia autonoma di Trento sta contribuendo al reperimento di medicinali e sussidi da inviare agli ospedali e alle strutture sanitarie dell'Ucraina, per fronteggiare la situazione di emergenza causata dalla guerra.

All'amministrazione provinciale – viene spiegato –  è arrivata infatti una richiesta del Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale con la quale si richiede la collaborazione delle Regioni e delle Province autonome nell’ambito dell’attività di assistenza umanitaria intrapresa dall’Unione europea a favore delle popolazioni coinvolte.

La Commissione Protezione Civile della Conferenza delle Regioni ha intanto fissato, d’intesa col Dipartimento Nazionale, una riunione tecnica questo pomeriggio, 28 febbraio,  finalizzata ad avviare una ricognizione delle disponibilità dei farmaci e dei materiali sanitari richiesti.

Tra le necessità segnalate ci sono il plasma per le trasfusioni, garze sterili, antibiotici, macchinari medici e molto altro ancora.

"Abbiamo dato la nostra adesione alla richiesta di fornire aiuti sanitari all'Ucraina - conferma il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti - mentre sul nostro territorio sono già in corso le procedure per accogliere chi fugge dal conflitto”.

Il primo gruppo di donne e bambini arrivati ieri sera infatti è stato preso in carico da Cinformi che ha predisposto l'alloggiamento in una delle sue strutture.













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