bullismo

Picchiata a scuola da tre compagne, bimba di 8 anni finisce in ospedale a Bolzano

Calci e pugni durante l'intervallo: 20 giorni di prognosi. La maestra intervenuta dopo la segnalazione di altri bambini. Attivati i servizi sociali e la Procura


Aliosha Bona


BOLZANO. Un gravissimo episodio di bullismo all'interno di una scuola elementare di Bolzano. Una bambina di 8 anni è stata presa a calci e pugni da tre compagne di classe durante la ricreazione.

Altri alunni, che in quel momento stavano osservando la scena, hanno avvisato una delle maestre, che è intervenuta e ha subito attivato i soccorsi. La giovane ha perso sangue ed è stata trasportata all'ospedale San Maurizio: il referto medico parla di lesioni in varie parti del corpo. Venti giorni di prognosi.

Nel frattempo, oltre ai genitori e al dirigente scolastico, è stata informata anche la sovrintendenza. Sono quindi stati attivati i servizi sociali e la Procura, che faranno luce su quanto accaduto la mattina del 20 novembre e per capire cosa sia scattato nella testa delle tre bambine per aggredire in questo modo una coetanea.

Dalle prime informazioni pare che la bimba colpita fosse già stata presa di mira verbalmente in passato. La famiglia avrebbe chiesto la sospensione delle responsabili ma, essendo una scuola primaria, probabilmente si interverrà con attività e dialoghi assieme ad esperti e psicologi dell'infanzia.

«I genitori - sottolinea l'assessore all'istruzione italiana, Marco Galateo - si sono rivolti a me pochi giorni dopo il fatto e ho potuto appurare che avevano già parlato con i docenti e con il dirigente dell'istituto, il quale ha attivato tutte le procedure previste per questo caso, non solo disciplinari. L'attenzione è sempre massima su temi attuali come il bullismo. È necessaria la massima attenzione per orientare l'indirizzo verso la cultura del rispetto reciproco. Fatti del genere non sono tollerabili: sono vicino alla vittima e alla sua famiglia».

Non è il primo episodio violento dall'inizio dell'anno scolastico. Le recenti dinamiche però sono totalmente diverse e mai con protagonisti così giovani. I casi di bullismo di cui si è occupata la sovrintendenza, tra ottobre e novembre, sono nati da motivi futili per poi sfociare in risse, più o meno gravi. È accaduto nei pressi delle "Einaudi" di via Santa Geltrude, davanti al "Battisti" e al "Galileo Galilei" di via Cadorna. A Merano, circa due mesi fa, un alunno dell'istituto "Ritz" è stato pestato dal branco durante la ricreazione. In questo caso, la famiglia della bambina di 8 anni si è affidata ad un legale per assumere informazioni e capire meglio i risvolti della vicenda.

«Il più delle volte - spiega Nicola Nettis, l'avvocato che se ne occupa - non è un episodio isolato, ma il risultato di una reiterazione di eventi. Stiamo capendo come si è arrivati a questo punto. Si tratta di un fatto preoccupante, soprattutto per le conseguenze psicologiche che può avere su una bambina così piccola».













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