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Peste suina: dalla trentina Gpi l’app "Sorveglianza passiva"

L'applicazione è acquisibile da parte di enti pubblici e permette la segnalazione immediata e precisa delle carcasse di animali ritrovate



TRENTO. Il Gruppo Gpi ha realizzato l'app "Sorveglianza passiva", che consente di segnalare facilmente alle autorità gli animali trovati morti a causa della peste suina africana (Psa), malattia che colpisce suini e cinghiali.

In questo periodo si sono verificati casi in Piemonte e Liguria e l'attenzione del Ministero della Salute è massima, per evitare che il fenomeno dilaghi.

L'app è acquisibile da parte di enti pubblici che, a loro volta, la possono mettere a disposizione di tutte le persone che frequentano abitualmente ambienti rurali (cacciatori, operatori forestali, escursionisti...) e che potenzialmente possono rinvenire carcasse o resti di animali.

Per mezzo di questo strumento - precisa Gpi - l'utilizzatore con pochi e semplici passaggi è in grado di effettuare una segnalazione completa della geo-localizzazione (automatica) del sito di rinvenimento e fornire le foto realizzate sul luogo del ritrovamento. Le segnalazioni così raccolte vengono recepite dai servizi competenti, tramite apposito applicativo, parte integrante della fornitura dell'app. 













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