Variante al Prg, c’è il via libera
Urbanistica. Il consiglio comunale la approva l’ultimo giorno buono per adottarla con il solo voto a favore della maggioranza. Le opposizioni, pur critiche verso il provvedimento, scelgono l’astensione e non il voto contrario. Riguarda l’area Paludi in via al Lago e l’area Fambri al Ciré
Pergine. Variante al Prg approvata dal consiglio comunale nella serata di mercoledì. Ed è passata con i soli voti della maggioranza delle Civiche, mentre le opposizioni (Lega Nord, Upt, Pd e Patt) si sono astenute. Il documento urbanistico ha interessato principalmente i 7,6 ettari di terreno a fianco (sulla sinistra, scendendo) di via al Lago. Sono sette comparti che vanno dall’ex Number One al Prix Quality (che chiede di ampliarsi) compresi.
Il territorio interessato
Un’area che viene individuata come strategica in quanto entrata sud est di Pergine (dalla Valsugana), un’area sulla quale anche l’allora Comprensorio C4 aveva “studiato” talmente tanto che quanto programmato non era mai sostanzialmente partito nonostante i successivi interventi da parte del Comune con i piani attuativi. Un’area che per la sua destinazione originaria (voluta dal C4) rappresentava una sorta di spada di Damocle per il centro storico e la sua potenzialità commerciale. C’era, infatti, il rischio concreto che nei Paludi si insediassero tante e tali attività commerciali da seppellire il centro storico.
Questione che parte da lontano
Una storia lunga e travagliata quella dell’area appunto dei Paludi protrattasi dal 1991 e che l’amministrazione dei Civici tenta ora di far ripartire. I piani per i Paludi sono scaduti e il Comune si trova obbligato a dare una destinazione all’area tenendo conto di tutti i “paletti” imposti dalle nuove norme non solo provinciali. C’è da aggiungere inoltre che occorrerà tener presente anche i “consigli” della Provincia circa la viabilità di accesso a Pergine, ora caotica e pericolosa con due bivi per Pergine, un accesso al Prix Quality, al distributore di carburante e altri. L’assessore Negriolli ha fatto intendere che la Provincia vorrebbe a due corsie il tratto di statale da San Cristoforo a Pergine per dedicarne uno unico appunto all’entrata a Pergine, eliminando tutte le altre.
Gli altri contenuti
I contenuti della variante che riguarda i Paludi, la viabilità al Ciré, l’area Fambri (al Ciré, con l’ex distributore Total), l’area Agip (al Ciré, con il suo distributore); ma anche due accordi perequativi: uno a Ischia e uno a Canezza. Anche i proprietari dell’area Fambri e dell’area Agip hanno chiesto (e ottenuto) di poter intervenire sull’area, così come i proprietari dei comparti Paludi.
I contenuti tecnici della variante al Prg sono stati illustrati dagli architetti Miorelli e Conci. Tutte spiegazioni per altro molto apprezzate. E con loro anche l’assessore Massimo Negriolli che ha chiarito che si voleva puntare sul settore direzionale carente a Pergine.