Un treno storico ospiterà il plastico della ferrovia
L’ipotesi è stata avanzata dal Model Club di Pergine durante un incontro con la giunta comunale per trovare una collocazione definitiva in stazione
PERGINE . La ricerca di una destinazione stabile per il grande plastico che riproduce la ferrovia dell’Alta Valsugana com’era nella Grande Guerra, di una sede permanente nella quale conservare lo splendido lavoro della creatività dei soci del Model Club, è stato il tema dell’incontro tra il direttivo dell’associazione, presieduta da Alessandro Bertoldi, e la giunta comunale quasi al completo, guidata dal sindaco Roberto Oss Emer. Incontro ospitato nella ex scuola dell’infanzia di via Montessori dove, almeno a tutto il 2019, farà bella mostra e sarà ancora visitabile il plastico, che occupa uno spazio di circa 50 mq.
Il confronto tra la giunta, il presidente del consiglio comunale Renato Nisco e i componenti del direttivo è stato introdotto dalla vicesindaco Daniela Casagrande, che rivolgendosi al primo cittadino, ai colleghi Franco Demozzi, Elisa Bortolamedi e Massimo Negriolli, Carlo Pintarelli, ha posto subito l’interrogativo: dove possiamo sistemarlo in modo definitivo, quando la sede della scuola non sarà più disponibile. Il presidente Bertoldi ha accennato al sottotetto del Marie Curie, dove, dopo le opportune verifiche, lo spazio c’è, anche se la fattibilità è problematica per via di restrizioni e di altri vincoli. Sono state esaminate altre possibilità: il Centro intermodale, dove c’è già il plastico della ferrovia in versione civile, poi l’attuale biblioteca comunale dopo il trasferimento nella nuova struttura che si sta costruendo, l’interrato del teatro comunale in sala Raffaele Fanton, altre possibilità date da spazi privati in centro storico e periferia, onerosi per l’affitto, tutte vagliate con pro e contro. Bertoldi ha infine lanciato una proposta sostenuta dal Model Club, che prevede l’acquisizione di una locomotiva datata 1911 e di due carri merci, al momento nel deposito di Alessandria, che potrebbero essere collocati, dopo un restauro, sui binari della stazione di Pergine, dove un tempo c’era lo scalo merci. Una opportunità anche turistica per la città. I due carri poi potrebbero risolvere anche la destinazione del plastico della Grande Guerra, unendoli con opportune modifiche e in parallelo, ricavando lo spazio necessario per ospitarlo. Creando alla stazione intermodale il polo per le creazioni ferro modellistiche.
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