Un QR-Code apre le porte alla mostra virtuale sul lago
L’iniziativa. Nirvana Martinelli (con Adriano Bortolini e Roberto D’Amato) ha firmato “Pesca e pescatori al lago di Caldonazzo”. Con il cellulare si ripercorre una storia di lavoro e passione
Pergine. Il primo vessillo è stato posizionato sabato pomeriggio: un momento simbolico davanti alla Darsena Dalmeri a San Cristoforo, una delle icone più importanti del mondo della pesca sul lago di Caldonazzo. Sul suo portone è stato installato il primo QR-Code della mostra virtuale che l’associazione culturale Forte delle Benne, in collaborazione con l’associazione Pescatori rivieraschi del lago di Caldonazzo e l’associazione Noi per l’Is-cia, ha realizzato unitamente alla pubblicazione del libro “Pesca e pescatori al lago di Caldonazzo”, firmato da Nirvana Martinelli insieme a Adriano Bortolini e Roberto D’Amato.
All’improvvisata cerimonia era presente Elisa Corni dell’associazione Forte delle Benne che ha inquadrato la singolare iniziativa che ha portato il sodalizio a scendere dalla roccaforte per portarsi fino alle sponde del lago di Caldonazzo: «Il tutto è partito da Nirvana Martinelli, autrice qualche anno fa di un libro sui diritti di pesca, pubblicato dal Comune di Calceranica, che l’ha messa in contatto con Roberto D’Amato. Da qui è iniziata la raccolta di materiale, di ricerche portate avanti insieme al terzo autore, Adriano Bortolini».
L’idea del libro, per la verità, è arrivata dopo, alimentata dalle restrizioni legate al Covid-19. «Il progetto prevedeva la realizzazione di una mostra tematica distribuita su tutto il territorio del lago», precisa la Corni. «Pensiamo a materiale dedicato alla sfilettatura qui a San Cristoforo, alla pesca alla pedina a Calceranica, all’incubatoio e alle semine a Caldonazzo. Poi invece siamo stati costretti ad invertire i fattori, perché è stato impossibile allestire ed organizzare l’esposizione. Quindi l’abbiamo fatta diventare virtuale con l’apposizione dei pannelli con il QR Code e abbiamo pubblicato il catalogo inizialmente non previsto».
Entusiasta del lavoro Roberto D’Amato: «E’ stata un’emozione autentica ascoltare le storie di vita dei protagonisti, interpretare i loro sguardi, osservare la loro gestualità, gli attrezzi da lavoro, le immagini. Gente straordinaria che non ha mai abbandonato la passione per questo lavoro».
All’autrice Nirvana Martinelli il compito di ringraziare le molte persone presenti che hanno contribuito all’opera: il presidente dell’associazione Noi per l’Is-cia Claudio Angeli, i pescatori rivieraschi del lago (presenti Enrico Angeli, Gianni Angeli, Giuseppe Angeli), Daniela Dalmeri e la sua famiglia, le figlie di Anna Roat e Germano Corradi. «Tanti ricordi e tante storie da raccontare per un lago che soprattutto nel Dopoguerra era un importante sostegno economico per le comunità rivierasche», ha chiosato.
Nei prossimi giorni proseguirà l’apposizione dei cartelli QR Code negli altri siti, mentre domenica prossima 9 agosto alle 18 verrà ufficialmente presentato il libro a Ischia, durante le manifestazioni-soft della sagra 2020 per il Santo Patrono.