Un ponte sul Fersina nella piana del Ciré 

Accordo del Comune con due privati per l’utilizzo dei terreni. Collegherà con i nuovi insediamenti di Amnu e Sant’Orsola


di Roberto Gerola


PERGINE . Un nuovo ponte collegherà la sponda sinistra del torrente Fersina alla piana del Ciré. La sua costruzione è prevista, d’intesa con la Provincia, all’altezza degli insediamenti recenti: piattaforma Amnu e stabilimento Piccoli Frutti della Coop Sant’Orsola, ma anche quelli futuri, come la prevista stazione elettrica di Terna spa (linea 132 Kv). In questo senso e con questo scopo sono stati sottoscritti tra Comune e due privati, alcuni accordi per l’acquisizione a titolo gratuito delle aree che rivestono interesse strategico per attuare il nuovo assetto viabile. In particolare la sottoscrizione è avvenuta tramite accordi urbanistici (previsti dalla legge 5/2015) con la ditta Targa Sergio e la ditta Corona Calcestruzzi, titoli delle rispettive attività di lavorazione - cave di inerti.

Gli accordi si riferiscono alla necessità di dare attuazione al nuovo assetto infrastrutturale (viabilità) dell’ambito territoriale nord - ovest di Pergine. La delibera in proposito fa presente che la zona tra la Statale 47 e il Fersina (piana del Ciré) è stata interessata da interventi straordinari (piattaforma Amnu e Coop Sant’Orsola) che hanno trasformato il territorio senza una precisa programmazione urbanistica. La viabilità non è più adeguata alle nuove esigenze di accessibilità e di sicurezza alle attività in essere (o appunto future). Quindi, occorre ridisegnare il sistema di viabilità di connessione con la statale 47 e con l’area produttiva Fosnoccheri riducendo le interferenze con il traffico urbano e quello che gravita sull’area di Ponte Regio. Inoltre, la piana del Ciré (sponda sinistra del Fersina) è interessata anche alla ciclabile della Valsugana. Il nuovo ponte sarà quindi adeguato alla viabilità sia dei veicoli che delle bici. Nello stesso tempo, la nuova viabilità nella zona ha l’obiettivo di mantenere sul territorio comunale le attività rilevanti dal punto di vista economico - occupazionale, ma anche che producono (in zona) materiale per l’edilizia, oltre che quello di governare interventi di riconversione di aree di cava per una loro qualificazione paesaggistica e ambientale, definendone un assetto coerente.

Rispunta così un collegamento viabile che era stato prospettato ancora sette/otto anni fa proprio per risolvere talune criticità di circolazione che tuttora vedono interessare principalmente l’accesso a Pergine attraverso via Rosmini.













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