baselga di piné - la richiesta delle minoranze 

«Un consiglio dedicato alla salute del lago»

BASELGA DI PINÉ. In un recente incontro tra i responsabili dell’Upt dell’Altopiano di Piné e l’assessore provinciale all’ambiente Mauro Gilmozzi si sono toccate le principali criticità che...



BASELGA DI PINÉ. In un recente incontro tra i responsabili dell’Upt dell’Altopiano di Piné e l’assessore provinciale all’ambiente Mauro Gilmozzi si sono toccate le principali criticità che interessano il Pinetano. Uno dei problemi più sentiti dagli abitanti e dagli operatori turistici è da sempre lo stato di salute del lago della Serraia, che appare sempre meno ossigenato, nonostante la continua immissione forzata di ossigeno e di quello delle Piazze che stenta a raggiungere il limite previsto.

Il gruppo di minoranza Piné Futura, presente all’incontro, preoccupato dell’attuale situazione del lago della Serraia, dopo aver ascoltato i numerosi interventi e senza voler imputare a questo o a quello la cattiva salute del lago, ha deciso di proporre al sindaco e alla giunta comunale di dedicare un’intera serata di consiglio comunale per conoscere dati, interventi avvenuti e programmare interventi futuri. Dal canto suo l’assessore Gilmozzi aveva garantito il continuo monitoraggio del lago da parte dell’Appa e un eventuale intervento finanziario da parte della Provincia per sistemare la criticità.

Diverse sono le immissioni dirette o indirette che potrebbero minare la salute di questo delizioso specchio lacustre montano che è molto amato dagli abitanti e dai turisti. Nel corso dell’anno, anche fuori stagione, molte persone di Trento e dintorni salgono sull’altopiano al mattino o al pomeriggio, fanno il giro del lago e anche dei due laghi e dopo una piacevole sosta in uno dei bar che incontrano sul percorso, se ne tornano in fondovalle. E sono proprio i turisti che stuzzicano un po’ l’amor proprio dei pinetani perché spesso chiedono informazioni sull’ampia macchia bianca che spunta in prossimità del lago. Sono le serre per la coltivazione dei piccoli frutti che occupano circa 10 ettari di terreno e che, nonostante i vari interventi effettuati, sembra concorrano all’appesantimento dell’acqua del lago, disturbando anche con questa distesa di plastica l’estetica del posto. Questo, naturalmente, ostacola chi sta puntando sul turismo di qualità, come ha sostenuto nel suo intervento con gli operatori turistici, il presidente dell’Apt Luca Decarli. (g.s.)













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