Valle dei mocheni. Sono rimasti talmente entusiasti del carnevale mocheno che il Comune di Venezia è tornato a invitare “De Betsche” per il prossimo 24 febbraio in piazza San Marco. Si tratta del rito carnevalesco di Palù del Fersina con “Il Vecio e la Vecia”. Sono due uomini con il volto annerito dalla fuliggine e con un costume tutto particolare. Seguono una tradizione che si perde nella storia e che fa riferimento (nel finale) al grande falò per bruciare la gobba della vecia. Un divertimento unico (oltre che una gran fatica) ma che vede i paludani impegnati nel rispettare le proprie tradizioni e il proprio patrimonio culturale attraverso appunto i riti.

L’evento comprende molti aspetti: le torte da dividere con i presenti, sporcare le ragazze con la fuliggine, la recita del testamento prima del vecio e poi della vecia, la presenza del portatore di uova, i fisarmonicisti, i coscritti, e via dicendo.

Diverso ovviamente l’ambiente veneziano rispetto ai molti di Palù, ma nel marzo dell’anno scorso, l’adattamento dei personaggi all’atmosfera veneziana con i protagonisti sulle gondole, per le calli, lungo il Canale Grande, in piazza san Marco, sul grande palco allestito e sul quale si sono esibiti i vari gruppi mascherati. L’entusiasmo è stato totale così come l’accoglienza. Era la prima volta che il carnevale di Palù si presentava a Venezia grazie anche all’impegno del Consorzio delle Pro Loco della Valle dei Mocheni che aveva organizzato la trasferta con tanti personaggio e accompagnatori. Una giornata “di gloria” per i mocheni di Palù che avevano avuto soddisfazione piena per le migliaia di persone che hanno affollato la piazza e che facevano la fila per un selfie accompagnando le classiche maschere veneziane ai personaggi mocheni In un accostamento estemporaneo e che ha dato visibilità fuori dalla valle dei Mocheni a un evento importante e soprattutto storico.

Si stanno raccogliendo adesioni appunto per il 24 febbraio, giornata nella quale si svolgerà il Carnevale a Venezia. Punto di riferimento è naturalmente il Consorzio della Valle dei Mocheni. R.G.