Pergine. Arriva pure una scimmia a Pergine Festival. Ma non è il primate che tutti conosciamo: si tratta dell'ultimo lavoro di Giuliana Musso che oggi – sarà in anteprima alle 20.45 al Teatro Don Bosco. Ne “La scimmia” un essere per metà scimmia e per metà uomo appare sul palcoscenico. È un vero fenomeno: un animale che parla, canta e balla. Un buffone, un mostro comico. È nato dalle ferite dell’anima di Franz Kafka, nel 1917, mentre i nazionalismi facevano tremare l’Europa. Ed oggi rivive, dopo cent’anni, in una nuova riscrittura di Giuliana Musso, con una più forte consapevolezza politica ed esistenziale.

La Scimmia è il racconto di una strategia di sopravvivenza che prevede la perdita di sé stessi e del proprio sentire nel corpo. Tratto da “Una relazione per un’accademia” di Franz Kafka, è la descrizione di un’iniziazione inevitabile a vecchie regole, che impongono la rinuncia all’intelligenza del corpo, il sapere dell’esperienza e dell’emozione. Si tratta di una rinuncia drammatica: senza quella voce interiore, integra e autentica, come si può esprimere l’intelligenza empatica così indispensabile alla sopravvivenza?

Da mattino a sera

La serata del Festival inizia a Piazza Fruet a partire dalle 19 con Steel Wheels, un collettivo di dj nato nel 2016, che riunisce in un unico gruppo collezionisti di vinili con riferimenti musicali differenti. La musica in piazza è la vera rivelazione del festival di quest’anno, che l’ha avvicinato a giovani e giovanissimi. Piazza sempre piena e tanto divertimento.

La giornata in verità inizia ancora al mattino con “Survival Kit”, un progetto a cura di Liv.in.g. e Impact Hub Trentino che trova spazio all'interno di Pergine Festival (sala Maier) e che intende esplorare diverse strategie di sopravvivenza, per stimolare incontri, riflessioni e approfondimenti legati alle professionalità in ambito culturale, con un focus sullo spettacolo dal vivo. Il programma prevede dalle 10 alle 13 “Life on Mars: obiettivo internazionalizzazione!”, quindi dalle 15 alle 18 “Professione Transformer”. G.F.