Tariffa rifiuti, Amnu spa la farà pagare anche a rate 

Approvato il nuovo statuto della società e il regolamento per il pagamento mentre è stata invece rinviata la modifica alle modalità previste per la raccolta 


di Roberto Gerola


PERGINE. Tre i provvedimenti all’ordine del giorno della recente seduta consiliare relativi alla partecipata Amnu spa, ma solo due sono stati approvati in quanto il terzo, per un “incidente di trasmissione della documentazione” sarà trattato nella prossima seduta. Così sono stati approvate le modifiche allo statuto e quelle al regolamento relativo alla tariffa per il servizio di gestione dei rifiuti.

Modifiche allo statuto per l’aspetto amministrativo. Non si parla più di consiglio di amministrazione ma di “organo amministrativo”. Si è stabilito inoltre che Il fatturato della società, dovrà essere effettuato, per oltre l'80 %, nello svolgimento dei compiti affidati dagli enti pubblici soci e che la produzione ulteriore rispetto all’80% che può essere rivolta anche a finalità diverse, è consentita solo a condizione che la stessa permetta di conseguire economie di scala o altri recuperi di efficienza sul complesso dell’attività principale della società. Non si parla più di “assemblea dei soci” ma di “assemblea degli azionisti” che comunque sono i rappresentanti dei 15 Comuni del’Alta Valsugana. Poi, l’aumento del capitale sociale e delle singole azioni rispettivamente da 1.128.387 euro a 3.254.962,50 euro e da 0,52 a 1.50 euro, utilizzando la riserva per utili non distribuiti per 2.126.575,50 di euro. Scompare la figura del presidente del consiglio d’amministrazione, che diventa amministratore unico e presiede l’assemblea degli azionisti. E’ prevista comunque la nomina di un cda (di 3 o 5 membri) in alcuni casi. Codificato anche il divieto di corrispondere emolumenti agli amministratori. Muovo metodo di convocazione norme sul periodo di incarico: “I componenti durano in carica per il periodo di tre esercizi sociali, e possono essere eletti per un massimo di tre mandati consecutivi” (non previsto in Stet spa) .

Nel regolamento per le tariffe del servizio raccolta rifiuti, tra le modifiche apportate spicca la possibile rateizzazione della somma dovuta. Le altri riguardano: la parte variabile della tariffa che può far riferimento a più categorie merceologiche e comunque occorre coprire l’intero ammontare dei costi variabili contenuti nel piano finanziario; anche la residenza costituisce presunzione di produzione di rifiuti e anche quelli di C2 (magazzini e depositi) e C6 (stalle, scuderie, rimesse e autorimesse senza fini di lucro) ubicati nello stesso Comune anche se ad indirizzo diverso. Sullo statuto 5 astensioni e sul regolamento 2 (minoranze).

Nel corso del dibattito, la proposta presentata da Walter Zanei (Upt): introdurre una tessera a punti per premiare quanti si preoccupano di conferire regolarmente al Centro raccolta materiali i propri rifiuti differenziati. Si tratta in sostanza di riconoscere la “fedeltà” e nello stesso tempo diminuire il materiale conferito tradizionalmente nei cassonetti disposti lungo le strade. Zanei ha proposto di istituire un tavolo di lavoro con i rappresentanti delle forze politiche in seno al consiglio comunale che studi la metodologia che avrebbe anche lo scopo di disincentivare l’abbandono dei rifiuti, piaga che talvolta degenera come bel caso dei materassi in piazza Serra. “Premio” che potrebbe poi trovare riscontro in una detrazione in bolletta. La proposta non ha trovato grande condivisione da parte del sindaco Roberto Oss Emer che ha parlato di «idea difficilmente percorribile” in quanto si dovrebbe istituire un tavolo anche con i rappresentanti delle forze politiche degli altri 14 Comuni che fanno parte di Amnu spa. Idea buona ma solo se con 1 o 2 rappresentanti per Comune e sarebbero già tanti».













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