Susà, la frazione dei problemi irrisolti 

Restano in ballo l’ex complesso degli Artigianelli, la scalinata della chiesa, la viabilità d’accesso e in centro alla frazione


di Roberto Gerola


PERGINE . Nuova tappa, questa volta a Susà, l’altra sera per il “tour” nelle frazioni del sindaco Roberto Oss Emer (e della giunta). Presente Romano Facchinelli, rappresentante frazionale.

Susà, con i suoi 974 residenti è la frazione più popolata del Comune con 1.700 metri di strada (larga e con marciapiede, ma un passaggio a livello) tra la chiesa di San Martino e il municipio a Pergine. Strutture: scuola elementare, scuola per l’infanzia (tre sezioni quasi al completo) che accoglie anche i bimbi di frazioni vicine, un bar, un negozio alimentari, una pizzeria, la casa sociale con la sede degli alpini e la sala pubblica. Ha anche un magazzino frutta e il campo da calcio è a monte lungo la strada per la Malga. E un problema grossissimo: il complesso ex Artigianelli da anni in totale abbandono e degrado (è della Provincia) sul quale si sono intrecciate molte destinazioni in tempi passati e recenti: scuola alberghiera, villaggio mestieri, residenze, casa di riposo, scuole medie e sua demolizione. L’ultima situazione: fa parte del patrimonio immobiliare di un fondo provinciale insieme ad altri immobili, oggetto di trattativa tra Comune e Provincia per avere (in città) qualcosa di utile, come le nuove scuole medie in via Montessori. Ma anche (sul sedime del compendio una volta demolito) strutture sportive, parco e residenzialità molto soft per non aggravare la comunità di Susà dal punto di vista scuole, servizi, trasporti eccetera.

Anche a Susà, problemi di viabilità. L’anno scorso, per alleggerire il traffico in centro (le strade sono strette) si era prospettato un sorta di anello a senso unico attorno al centro (con il parcheggio), I rilievi sono stati fatti per verificarne la circolazione e saranno analizzati per poi decidere. A proposito del parcheggio, si è posto il problema di ampliarlo con un piccolo parco giochi (o campetto da calcio). Qualche opinione differente tra la sessantina di presenti, ma a quanto pare la soluzione presa sembra essere quella di un parco giochi. «Per avere un grande parco giochi vicino, qualche residente ci rimetterà un appezzamento di meli o ciliegi», ha detto Oss Emer.

Per ritornare alla viabilità, è stata riproposta la realizzazione di una rotatoria in fondo (a valle) a via Pomarol per poi immettersi nel sottopasso della Statale 47. Si farà dopo che la Provincia avrà realizzato la pista ciclabile (tratto dalla cabina elettrica di Canale, in via dell’Angi, a Costasavina ed oltre). Nel contempo, avverrà l’allargamento di via dell’Angi con l’esproprio di 4 metri a monte: tre per la ciclabile e una per la strada.

Passaggio a livello al Molin del Palù. Da sempre blocca il traffico da e per Susà. C’è un progetto per realizzare un sottopasso: a parte il costo, prevede rampe di accesso che arriverebbero fino ai Dosseti provocando un “disastro”. L’ipotesi era stata avanzata quasi 30 anni fa insieme a quella (altrettanto costosa e impattante) di un sottopasso più a sud lungo via al Lago. E’ tornata anche la proposta di interrare tutto il tratto di linea ferroviaria perginese.

Oss Emer ha annunciato la ripavimentazione di alcuni tratti di strade interne e la volontà di non asfaltare via della Malga anche se in carico al Comune: solo sistemazioni con ghiaia. Poi, qualche passaggio su argomenti perginesi (Villa Rosa, scuole Andreatta, Marie Curie, scuole Rodari).

Infine, tra le richieste, c’è stato chi ha proposto un poliambulatorio (per non andare a Pergine) visti i quasi mille abitanti. Ma intanto si chiudono gli ambulatori frazionali (medici di base) a Madrano e anche a Susà tra le frazioni perginesi.

Poi, l’annoso problema della sistemazione della scalinata della chiesa. L’intervento si farà vista l’autorizzazione dei Beni culturali. Infine, la casa abbandonata in via del Mas. L’ultimo proprietario non ha lasciato eredi e l’edificio (che crolla, all’interno) è passato al demanio. «Per i costi e la burocrazia, il Comune non interverrà», ha fatto sapere Oss Emer.













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