Sul bilancio del Comune pesa la “legge” del Covid
Pergine. Approvata con anche il voto del Pd la variazione per il 2020-2022 con molte opere spostate al prossimo anno. Per la pandemia la Provincia alla città ha assegnato 832 mila euro
Pergine. Si è svolto ieri sera il consiglio comunale, in streaming, per le norme anticovid. Si è aperta la seduta riparando una dimenticanza della volta scorsa, ovvero nominando il presidente del collegio dei revisori dei conti (Claudio Bertoldi, espressione della maggioranza) e stabilendone i compensi.
La variazione al bilancio 2020-2022, che doveva essere approvata entro il 30 novembre (ieri quindi), ha reso evidente anche sul piano finanziario l’impatto della pandemia di Covid. Molte opere, infatti, sono state traslate sul bilancio del 2021.
Le maggiori spese sostenute nel 2020 per il Covid ammontano a 250.000 euro, e ad esse si affiancano maggiore lavoro e altrettanti appalti non previsti (per esempio per adeguare gli spazi nelle scuole), che il sindaco Roberto Oss Emer ha quantificato in quaranta. Le minori entrate per Covid si conteggiano, solo per l’Imis, in meno 380.000 euro e in oltre meno 400 mila euro per mancate sanzioni per violazioni del codice stradale, per citare solo alcuni dati. La giunta provinciale ha stanziato per Pergine (con soldi statali) un importo a copertura delle spese fondamentali legate al Covid, pari a 832 mila euro (che devono però essere rendicontati), ma si è deciso di collocarne 482 mila come accantonamento prudenziale, perché per adesso non si conoscono precisamente nel dettaglio ancora tutte. Lo stesso stanno facendo altri Comuni.
Risulta spostata, per dare un esempio del quadro di sconvolgimento del quadro finanziario comunale dovuto al Covid, la grossa spesa per la ristrutturazione dell’importante edificio ex Canopi, pari a oltre seicentomila euro, così come altre opere importanti sono state rimandate (non perdute, solo ripogrammate). Ammonta ad oltre sette milioni quindi la riprogrammazione delle spese in conto capitale, che da una idea quantitativa di quanto il covid abbia trasformato la pianificazione dei bilanci.
Le minoranze si sono astenute sul voto, tranne Marina Taffara, del Pd, che ha annunciato un voto favorevole, precisando che non si tratta di un appoggio politico tout court, ma del riconoscimento che in certi casi si debba smarcarsi dalle logiche maggioranza-minoranza. Rispetto alla possibilità di aumentare le risorse umane, per favorire il lavoro dell’amministrazione, ipotizzata dalla stessa Taffara, il sindaco Oss Emer, ha spiegato che purtroppo, anche se sarebbe certo utile, ad oggi questo non risulta fattibile. Si potrebbe giostrare solo sulla gestione associata dei servizi ma a parità di risorse economiche – ha spiegato.
Tra il sindaco e Taffara, subito dopo, c’è stato un piccolo intoppo. Taffara non ha apprezzato l’ironia che il sindaco ha inserito nella sua risposta all’interrogazione sul futuro del centro dentistico di San Cristoforo. Oss Emer ha scritto, nel testo della sua risposta, come intenzione della sua giunta sia farne un ostello, cosa suggerita anche dal Pd, ironizzando sul fatto che forse a Taffara sarebbe “sfuggito” come il sindaco avesse già detto «a mezzo stampa« le sue intenzioni. Taffara ha risposto, amareggiata, che il «ruolo delle minoranze è fondamentale in democrazia, è qui, in Consiglio che decidiamo il futuro della nostra città. Non considero significative le risposte o anticipazioni date alla stampa«. Nel merito, il sindaco ha spiegato che il 22 settembre il Comune ha presentato istanza tavolare al Libro Fondiario di Pergine per acquisire al patrimonio comunale il bene, nonostante non sia chiara l'attribuzione della competenza a incamerare l’ oggetto di confisca e non risultino precedenti ai quali fare riferimento. La pratica è in fase di istruttoria, dunque.
In merito all’interrogazione presentata dai Gruppi consiliari Fare Comunità, Pattt e Coesione oltre l’ordinario relativa allo stato di incuria del nuovo parcheggio S. Pietro, la risposta ha spiegato che è stata programmata la messa in opera di un’ ulteriore telecamera nella zona del vano scala, abbinando il collegamento di tutte le telecamere del parcheggio con fibra ottica al Comando della Polizia locale. I lavori relativi alla posa della fibra ottica sono in corso e probabilmente entro i primi mesi del 2021 potranno essere ultimati garantendo la trasmissione delle immagini alla Centrale della Polizia locale.
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