Dopo la lezione alle Don Milani di Pergine, l’uscita a Casalino  

Studenti della terza età, visita alla chiesa di S. Rocco

Pergine. L’architetto Renzo Giovannini, esperto cultore dei tesori d’arte delle chiese del perginese, nel ruolo di docente dell’Università della terza età ha guidato martedì scorso un’ottantina di...



Pergine. L’architetto Renzo Giovannini, esperto cultore dei tesori d’arte delle chiese del perginese, nel ruolo di docente dell’Università della terza età ha guidato martedì scorso un’ottantina di studenti a visitare la chiesetta della frazione di Casalino, costruita tra il 1654 e il 1672 e dedicata a S. Rocco.

Prima la lezione, poi la visita

Una lezione che ha fatto seguito a quella teorica, tenuta all’auditorium delle Don Milani nello scorso marzo. Presente anche il parroco decano don Marco Berti, Renzo Giovannni ha intrattenuto il folto gruppo all’esterno della chiesa, inquadrando la disposizione dell’edificio nel centro storico della frazione. Poi una breve sosta davanti all’ingresso per illustrare i due affreschi posti sopra la porta di entrata, raffiguranti la Madonna del Carmine col Bambino, e alla sinistra S.Rocco con il cane. Poi tutti all’interno, contenuti a stento nell’aula a pianta ottagonale, dove l’architetto ha iniziato a parlare degli affreschi che ornano la volta a vela, gli altari, i quadri e le statue che ornano le pareti e gli spazi tra le finestre. Tra questi ultimi un olio su tela che rappresenta il primo mistero doloroso del Rosario; poi quadri a tempera che rappresentano episodi della vita di un santo spagnolo ed altri che raffigurano i misteri dolorosi. La volta è affrescata da otto quadri: quattro rappresentano gli Evangelisti e gli altri scene bibliche.

Uno sguardo agli altari

Infine gli altari lignei: quello maggiore è del settecento, arricchito da tre statue del Cinquecento; sulla parete di sinistra dell’altare maggiore quello gotico con le sculture che rappresentano l’arcangelo S.Michele e S.Martino. Notevoli anche i dipinti: quello raffigurante la Madonna del Rosario con i Santi Domenico e Caterina da Siena, e quello della Madonna con Bambino e San Francesco, datato 1626. F.V.













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