Spettacolo al Castello e poi riapre anche il teatro
PERGINE. Il teatro, quasi forzatamente, esce dal proprio perimetro e raggiunge le piazze e il castello. Non che l’attività sia tornata a regime, ma il tentativo di avvicinarsi alla normalità c’è. E...
PERGINE. Il teatro, quasi forzatamente, esce dal proprio perimetro e raggiunge le piazze e il castello. Non che l’attività sia tornata a regime, ma il tentativo di avvicinarsi alla normalità c’è. E così, quello che l’associazione ariaTeatro non è riuscita a fare durante questi mesi, viene sparato fuori nelle prossime settimane, con una frequenza da mitraglia.
Dopo il concerto d’inaugurazione della mostra di Lois Anvidalfarei al castello di Pergine, con gli estrosi Bellanöva, si torna tra le mura oggi con “Donne che cambiano il mondo”, letture, racconti, voce e musica con Aida Talliente e Elsa Martin, alle 21.30. Alle donne è dedicato questo percorso narrativo e musicale che si sviluppa attraverso storie provenienti da varie parti del mondo. Voci e grida di lotta, di impegno, di memoria, di pazienza, passione, cura e bellezza. Esperienze che si mischiano e vanno a comporre un tessuto sociale più umano e attento, fatto di solidarietà, incontri, scambi e collaborazioni. Donne che ricostruiscono il mondo con un lavoro incessante, con straordinaria determinazione e con orgogliosa tenacia nonostante le difficoltà.
Venerdì riapre il grande schermo del Teatro Comunale. Si torna infatti al cinema con “1917” di Sam Mendes, che prosegue la stagione dei film definiti di guerra dopo “Dunkirk” di Christopher Nolan e “Midway”. La pellicola racconta un episodio della Prima Guerra Mondiale dove due soldati britannici sono chiamati ad un atto eroico. Devono infiltrarsi oltre le linee nemiche per raggiungere il Secondo Battaglione e comunicare loro che li attende una trappola. La riuscita della missione, oltre a salvare 1600 commilitoni, garantirebbe la salvezza anche al fratello di uno dei protagonisti. Doppio appuntamento alle 18 e alle 21.
Sabato ci sarà Andrea Castelli a riempire Piazza Fruet, con il suo “Diario di bordo”, alle 21.30. Il nuovo assolo di Andrea Castelli è fatto di materiali vari, a volte anche volutamente scombinati, quasi a braccio, con una scaletta che cercherà anche di “sentire” il pubblico, le sue reazioni, il suo umore, e dialogare con gli spettatori dopo questi mesi di distanza: un elemento importante e prezioso non solo per il futuro del teatro, ma proprio per il futuro del pubblico, perché senza pubblico non esiste teatro. Come racconta lo stesso Castelli: “Un dialogo, un incontro per recuperare i pezzi, quasi i frantumi che, dopo la tempesta che ci ha travolti nei primi mesi del 2020, sono sparsi chissà dove, e chissà quanti. Li teniamo? Si buttano? Un ritrovare e ritrovarsi… Quindi un test del tipo Ci siamo? Pronto, ci siete? Chi c’è? Che facciamo qui?”.
Per tutti gli spettacoli è consigliata la prenotazione scrivendo a biglietteria@teatrodipergine.it o l'acquisto online. In caso di pioggia gli spettacoli all’aperto si trasferiranno al Teatro Comunale.