«Siamo pronti a lasciare il consorzio dei vigili»
Levico Terme. Il sindaco Gianni Beretta: «Il servizio della Polizia locale nel nostro Comune è pieno di criticità e stiamo valutando di non rinnovare la convezione che scade a fine anno»
Levicoi terme. Il centro storico e la zona del lago di Levico Terme si sono ripopolate in questi giorni di metà estate dopo il lungo lockdown. Tante le persone che passeggiano in via Dante e via Regia, o che consumano nei tanti locali che hanno riaperto mantenendo comunque le distanze e le linee guide per la sicurezza dopo l’emergenza Covid. Ma non tutto è oro quello che luccica. Gli automobilisti, infatti, infrangono le regole e non rispettano le segnaletiche approfittando della poca presenza dei vigili urbani. Il tema allora diventa verificare i motivi dell’assenza di quel controllo, che, per istituzione, appartiene alla polizia municipale locale, la quale rappresenta la prima sentinella della legalità urbana, essendo gli altri corpi di Polizia impegnati da altre attività più strettamente criminali. E tuttavia quella sostanziale assenza di controlli alimenta il convincimento che le regole di cittadinanza, di leggi e regolamenti, ma anche di sola e semplice educazione civica siano inutili declamazioni. Una criticità molto sentita in tutto il territorio ma in particolare dai residenti del centro storico di Levico Terme che hanno inviato diverse note all’amministrazione comunale.
Marcello Pasquale è spazientito per assistere a tutte le ore del giorno al transito delle auto in via Garibaldi dove lavora e abita da circa 70 anni: «La strada più storica di Levico nel periodo estivo è interessata da divieti di transito veicolare in quanto diventa una “Zona a traffico limitato” ma purtroppo sia di mattina che di pomeriggio, in ora di divieto, transitano moltissimi autoveicoli che non sono autorizzati e usano la via Garibaldi come zona di scorrimento per andare dove poi non si sa. Ho valutato che in 5 minuti transitano più di 15/20 automezzi. Non si vedono mai i vigili urbani ed è triste vedere passare auto non curanti dei pedoni. Manca la sicurezza visto che le auto sfrecciano a pochi passi dai pedoni. Non è più sopportabile andare avanti così».
Cittadini e commercianti inondano di messaggi il telefono del sindaco Gianni Beretta che non nasconde la propria amarezza per quello che sta succedendo a Levico Terme in questo periodo estivo. «Nel centro termale -afferma il primo cittadino - ci sono adesso più di 20 mila persone tra residenti e turisti e purtroppo costato anche io che molti non rispettano la segnaletica e oltrepassano i varchi della Ztl senza il permesso godendo dell’assenza dei controlli. Questi furbetti la fanno franca e addirittura entrano più volte a distanza di pochi minuti nella zona a traffico limitato. Ho segnalato a più riprese le varie criticità al Corpo di polizia municipale, ma purtroppo manca un costante e proficuo dialogo e ci si limita a scambiare messaggi su Whatsapp. I vigili in servizio che devono coprire il nostro ampio territorio sono pochi e nelle zone nevralgiche del centro storico e nell’area lago si avverte la loro assenza costante e ogni giorno ricevo montagne di lamentele anche da chi mette in evidenza problemi di schiamazzi notturni. Stiamo valutando se rinnovare o meno la convenzione con la polizia locale Alta Valsugana in scadenza a fine anno visto che non siamo soddisfatti».
L’assessore Moreno Peruzzi intanto anticipa l’arrivo a supporto della tecnologia: «Abbiamo stanziato 40 mila euro e nei prossimi giorni entreranno in funzione le videocamere installate all’interno del parco Segantini poi in inverno sarà il turno di quelle nel centro storico in modo da poter subito rilevare gli automobilisti che trasgrediscono grazie al sistema di lettura delle targhe ai varchi della Ztl. Siamo consci che il problema è serio visto che il controllo quotidiano dei vigili, sia di notte che di giorno, non è adeguato. A fine stagione faremo le nostre valutazioni e come ha sottolineato Beretta decideremo se prorogare o meno la convenzione per il bene di Levico che è il secondo paese più importante, se non il primo, all’interno di questa gestione con la polizia locale».