Scuola elementare di Vattaro, è l’ora della progettazione

altopiano della vigolana. La scuola elementare di Vattaro, oggi ospitata in via temporanea alla Mav di Bosentino, passa da sogno di una comunità (che ne ha grande bisogno, per più ragioni) alla fase...


Maddalena Di Tolla Deflorian


altopiano della vigolana. La scuola elementare di Vattaro, oggi ospitata in via temporanea alla Mav di Bosentino, passa da sogno di una comunità (che ne ha grande bisogno, per più ragioni) alla fase della concretezza: dopo quasi vent’ anni di discussioni, litigi, conflitti, idee, progetti e ripensamenti, finalmente la macchina istituzionale si muove. La giunta comunale ha, infatti, approvato nei giorni scorsi l’atto di indirizzo per affidare tramite confronto concorrenziale (col criterio del prezzo più basso) la progettazione definitiva e anche esecutiva della futura scuola, che sorgerà in via Giardino. Entro la prossima settimana dovrebbero partire le dieci lettere ad altrettanti professionisti, scelti da una rosa di quarantanove, che avevano manifestato lo scorso anno il loro interesse. Lo stanziamento della Provincia è di tre milioni di euro.

Per non perdere quel denaro, senza il quale il sogno svanirebbe come neve al sole, si deve correre, come sanno bene in Comune, negli uffici tecnici, come sa bene il sindaco Paolo Zanlucchi che ha scommesso sull’efficacia della sua Giunta e la celerità dei progettisti, e come hanno ricordato più volte tutti gli attori negli anni nei consigli comunali. La data fatidica, entro la quale tutto dovrà essere stato consegnato alla Provincia, è fissata da mesi sui calendari di molti: 19 ottobre 2021. Un anno non è tanto tempo per progettare in via definitiva qualcosa che si rielabora e digerisce da così tanti anni.

L’atto della giunta ha anche approvato il capitolato speciale contenente le caratteristiche principali del servizio. La spesa presunta per l’affidamento dei servizi tecnici è di quasi 193 mila euro, oltre oneri previdenziali e fiscali, per un totale complessivo, per la sola progettazione, di 244.800 euro.

Il Comune affida il ruolo di Stazione Appaltante all’Agenzia provinciale per gli appalti e contratti della Provincia (Apac), incaricandola di espletare la procedura di gara autorizzando la stessa ad apportare le modificazioni o integrazioni dettate dall’eventuale normativa sopraggiunta. Il responsabile dei questo attesissimo procedimento sarà il vicesegretario comunale Massimo Bonetti, responsabile dei servizi tecnici e del territorio fino alla stipula del contratto. Poi, la mano passerà a Paolo Dal Rì, per la parte realizzativa.

Il progetto preliminare (o meglio l’aggiornamento di quello giacente dell’architetto Ziosi) da cui si parte è quello del 2016, a firma dell’architetto Carlo Alberto Albertini. L’adeguamento del progetto preliminare era dovuto alle richieste della Provincia, che aveva evidenziato a suo tempo che “le superfici delle aule didattiche risultano sottodimensionate rispetto alle linee guida del Miur dell’11 aprile 2013” e che «il costo unitario di costruzione per metro cubo esposto negli elaborati è di gran lunga superiore al parametro standard definito dalla deliberazione n.942/2018».

Adesso che il Comune post fusione ha un sindaco che di professione è dirigente scolastico, e che il nuovo comune ha riunito le idee diverse di tanti, l’idea che dovrebbe ispirare il progetto è quella di una scuola modulare, con spazi aperti, ampie possibilità di laboratori e lavori cooperativi.















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