Rurale Alta Valsugana l’utile è di 5,3 milioni
Domani la Cassa nata dalle fusioni del luglio 2016 presenta il bilancio ai soci All’ordine del giorno il riacquisto di proprie azioni per un importo di 2,5 milioni
PERGINE. Domani alle 15 al palazzetto dello sport del Marie Curie, si terrà l’assemblea dei soci della Cassa Rurale Alta Valsugana. In programma la presentazione del bilancio al 31 dicembre 2017, la relazione della gestione del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale e del revisore legale, le approvazioni e le delibere conseguenti. Tra i numerosi adempimenti c’è anche la riduzione del capitale sociale per consentire il riacquisto e contestuale annullamento di una quota predeterminata di azioni che sono in possesso dei soci. Poi l’elezione delle cariche sociali di tre consiglieri uscenti per fine mandato, l’aggiornamento delle politiche di remunerazione e di incentivazione previste dal cda.
In evidenza e atteso con interesse, lo stato patrimoniale con tutti dati dell’attivo e del passivo, il conto economico della Cassa Rurale che dopo un anno intero di attività dall’avvio della fusione nel luglio del 2016, presenta un utile di 5.381.999 euro. Il patrimonio è di 173.301.000 euro. I depositi della clientela hanno raggiunto la cifra di 1.658 milioni di euro, gli impieghi 936.031.245 euro, il margine di interesse di 22.210.421 euro, in crescita del 2,18%, le spese amministrative per 26.494.147 euro, quelle per il personale 14.824.037 euro, entrambe in diminuzione.
Da sottolineare che per il ruolo di “CooperAzione Reciproca” e per l’attenzione al sociale, il consiglio di amministrazione ha destinato per interventi vari, la somma di 855.158 euro.
Nel corso dei lavori assembleari saranno forniti chiarimenti anche in relazione al rimborso delle azioni acquistate in passato per le quali ci sono state delle richieste. L’assemblea dovrà pronunciarsi su queste richieste per le quali la Cassa Rurale si è attivata alla Banca d’Italia che ha autorizzato la riduzione dei fondi propri per un acquisto di azioni fino a 1 milione, pari a un controvalore massimo di 2.580.000 euro, con contestuale annullamento delle stesse. La Cassa Rurale, se l’assemblea approverà la bozza prospettata, acquisterà fino ad 1 milione di azioni dal valore nominale di 2,58 euro. Ogni socio potrà cedere alla Cassa Rurale una quantità di azioni pari al 18% di quelle possedute. L’opzione di vendita dovrà essere comunicato alla banca presentando domanda su apposito modulo. In caso di disponibilità residua del plafond di 2.580.000 euro il cda potrà decidere di aumentare in maniera proporzionale la percentuale del 18%.
L’assemblea prevede anche l’elezione delle cariche sociali: sono uscenti per fine mandato, estratti a sorte, i consiglieri Massimiliano Andreatta, Roberto Casagrande, Maria Rita Ciola, che hanno tuttavia annunciato di essere disponibili a ricandidare per un altro mandato. Tra le nuove possibili candidature alla carica di consigliere c’è anche quella di Stefano Copat, 47 anni di Pergine, che è il responsabile amministrativo dell’Anffas Trento, figlio del dottor Ezio Copat. Tra gli alti temi che saranno toccati in assemblea ci saranno riferimenti anche al Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca al quale ha aderito la Cassa Rurale Alta Valsugana.