LEVICO TERME . Domani alle 20 vi sarà consiglio comunale. Tra le voci all’ordine del giorno è scritto: «Comunicazioni del sindaco: petizione su “Raccolta porta a porta”». Punto inserito in discussione dopo l’invito del difensore civico, Daniela Longo, del 18 luglio scorso a «voler cortesemente valutare – scriveva la Longo – le richieste dell’organizzazione istante (“Più Democrazia in Trentino”, ndr), per chiarire nell’ottica dello Statuto comunale e delle relative declinazioni, nonché nella prospettiva più ampia dei principi di settore, quale sia la posizione del Comune al riguardo», al quale sono seguite un paio di lettere del Commissariato del Governo. Le “lamentate criticità” esposte da Più Democrazia in Trentino, riguardavano appunto la mancata discussione in Consiglio comunale della petizione presentata dal Movimento 5 Stelle con quasi 500 firme, sull’opportunità di valutare una raccolta a porta a porta piuttosto dell’implementata raccolta degli imballaggi leggeri, attraverso i cassonetti con chiavetta elettronica, oltre alla “prassi discutibile” del primo cittadino, dallo stesso dichiarata in sede di consiglio, di aver telefonato a una decina di firmatari. La programmazione del consiglio ha voluto che almeno altri tre punti in discussione riguardino il servizio di gestione dei rifiuti, se si tiene conto anche delle modifiche al regolamento di Amnu. Altri due punti, a firma Dal Bianco (M5S), riguarderanno una mozione per la convocazione di una assemblea pubblica

e una mozione sulla gestione del compendio termale di Levico e Vetriolo. Un ordine del giorno del consigliere Lamberto Postal di “Levico Domani – Patt”, vedrà la promozione di un sistema di collegamento di mobilità sostenibile fra il fondovalle della Valsugana e gli altipiani Cimbri. (f.z.)