Pro Loco Sant’Orsola, il futuro è nelle mani della Provincia
Sant’orsola. Preoccupazione all’interno della Pro Loco di Sant’Orsola e nello stesso Consorzio delle Pro Loco della valle dei Mocheni, del quale fa parte, a proposito del proprio futuro. Nell’aria...
Sant’orsola. Preoccupazione all’interno della Pro Loco di Sant’Orsola e nello stesso Consorzio delle Pro Loco della valle dei Mocheni, del quale fa parte, a proposito del proprio futuro. Nell’aria una riforma del settore da parte della Provincia. E’ emerso l’altra sera nel corso dell’annuale assemblea dei soci della Pro Loco presieduta da Stefano Pintarelli. Con anche Mauro Pintarelli, presidente del Consorzio, e Ivano Fontanari, sindaco di Sant’Orsola.
Futuro incerto
Il timore è che la valle possa perdere il punto di riferimento rappresentato dalla sede a Sant’Orsola. «In proposito- ha annunciato Mauro Pintarelli - si terra un incontro venerdì (oggi per chi legge, ndr) con l’assessore provinciale Roberto Failoni, che sembra tuttavia intenzionato a mantenere un presidio in valle affiancato dalle Pro Loco». All’incontro parteciperanno i rappresentanti delle altre Pro loco (anche di Pergine) e i sindaci della valle.
L’assemblea dei soci
Ai lavori dell’assemblea ha presenziato una trentina di soci e tra questi anche alcuni responsabili delle società che operano in paese. Stefano Pintarelli insieme alla segretario Monica Degasperi ha tracciato un bilancio dell’attività svolta nel 2018, tutta con, l’obiettivo di animare il paese, renderlo interessante, collaborare con le altre realtà di valle. Le iniziative: dal Carnevale alla giornata ecologica, dal Fuoco di San Pietro alla “Gran Fondo”, dalla Festa di Ferragosto (con i pompieri) al balcone fiorito e al Bersntol Ring, passando per i corsi di Spinning. Per il 2019, molte saranno ripetute ed altre si aggiungeranno come le serate in piazza, la Ciaspoluna eccetera, ma anche come collaborazione (Mostra dei Trofei di caccia a fine aprile). Relazione e bilanci consuntivo (in attivo) e preventivo sono stati approvati. Stefano Pintarelli ma anche Mauro Pintarelli hanno ringraziato i collaboratori e sostenitori- Tra gli altri argomenti trattati, il problema con la tensostruttura rovinata dal nubifragio di fine ottobre, la necessità di sistemare qualche sentiero, la necessità di recuperare anche le tradizioni gastronomiche e gli abiti di un tempo. R.G.