Precedenze poco rispettate in viale Dante: proteste 

Viabilità critica in centro città. Nonostante la segnaletica chiara ed evidente parecchi  automobilisti “inventano” nuovi percorsi per accorciare la strada creando situazioni di pericolo


ROBERTO GEROLA


Pergine. Due incroci strategici sulla via principale di Pergine sono i meno rispettati dagli automobilisti “impazienti” e per questo fonte di costante pericolo per altri automobilisti o semplicemente ciclisti. Nessuna responsabilità per la segnaletica che esiste ed è anche chiara ed eloquente. Si fa riferimento all’uscita di via Rosmini su viale Dante. La segnaletica impone di girare a destra in direzione della rotatoria. Se poi si vuole percorrere viale Dante in direzione della stazione ferroviaria, la manovra da effettuare è semplice e anche tutto sommato breve: è sufficiente raggiungere la rotatoria con il platano aggirarla e ritornare per immettersi su viale Dante nella direzione voluta. Invece no. Per “impazienza” e per “accorciare” il percorso qualche automobilista esce da via Rosmini e gira subito a sinistra e con troppa disinvoltura taglia la strada a qualche vettura che in quel momento, sempre secondo la segnaletica, gira per entrare in via Rosmini o procede per viale o, ancora, proviene dalla stazione ferroviaria per dirigersi verso viale Venezia. Una manovra spericolata che il più delle volte è compiuta dai furgoni di consegna merci, ma anche qualche vettura è stata notata.

L’altro incrocio “maltrattato” dagli automobilisti è quello che in viale Dante si trova all’altezza di via Marzola da un lato e via Brenta sull’altro. E via Brenta è proprio l’”attrazione” degli automobilisti. Perché la strada permette di arrivare in centro (piazza Serra o Spiaz dele Oche) e quindi è particolarmente appetibile. Qui le cose diventano ancora più pericolose se fossero possibili. Percorrere viale Venezia (con il platano alle spalle) in quel punto con l’auto, significa essere obbligati a superare l’incrocio per la doppia linea continua tra le due direzioni marcia ma anche per la freccia direzionale che vieta svolte a destra o a sinistra. Invece, purtroppo sovente, ci sono auto che si immettono in via Brenta provenendo dal platano. Sempre “per pigrizia” si evitano così le poche decine di metri da percorrere per raggiungere la rotatoria dei Dosseti e ritornare. Ma l’incrocio mostra purtroppo anche qualche altra manovra azzardata: provenendo da via Marzola (senso unico in direzione di viale Venezia con obbligo di svolta a destra in direzione dei Dosseti) c’è chi semplicemente attraversa l’incrocio per raggiungere via Brenta, oppure lo attraversa per immettersi nella corsia in direzione del platano e quindi girare a sinistra. A chi esce da via Brenta, la segnaletica dice di svoltare a destra (direzione platano): invece, c’è chi esce e gira a sinistra verso i Dosseti, attraversando l’incrocio.

Manovre pericolose che purtroppo sono all’ordine del giorno: creano pericolo oltre che disagi perché formano colonne, o fanno fare qualche balzo a chi, a piedi, sta attraversando sulle strisce pedonali.

Le due situazioni ci sono state segnalate ma anche purtroppo verificate.















Scuola & Ricerca

In primo piano