Nuove regole per dehors e plateatici 

Mercoledì il consiglio comunale discuterà la nuova normativa che metterà ordine ai tavolini nelle piazze e vie cittadine


di Roberto Gerola


PERGINE. Approdano mercoledì in consiglio comunale a Pergine le nuove norme che regolano l’arredo rubano relativamente a “dehors”, strutture stagionali estive e plateatici. Si tratta di sostanza di quegli elementi che soprattutto nelle stagioni estive vengono aggiunte all’esterno degli esercizi pubblici, siano essi bar o pizzerie o comunque punti di ristoro, occupando il suolo circostante pubblico o privato e spesso vanno a modificare il tessuto urbano e il paesaggio in genere sia esso relativi a una piazza o strada, oppure anche in riva al lago o comunque in zone turistiche e paesaggisticamente pregevoli. Si vuole dare una regola per evitare il “campionario” che spesso si nota specie in centro storico. L’esempio più classico si rifà a piazza Municipio, dove esistono tre esercizi pubblici ognuno dei quali occupa il sulo pubblico davanti all’entrata con tavolini e sedie (e ombrelloni) in maniera del tutto autonoma senza appunto una sorta di omogeneità.

Il problema non è nuovo. A Pergine e proprio per piazza Municipio era emerso (ed anche affrontato) nel 2007. Si era tentato di dare una regola soprattutto alla pizza, ma c’era stata una sorta di “rivolta”. In quell’anno, il Bar al Volt aveva allestito proprio in quell’anno, l’attuale “dependance” in piazza, tutta in legno spendendo 17.000 euro (si era scritto allora) mentre la “Vecia Lateria” (ora Osteria Europa) ne aveva speso circa 20.000 secondo le dichiarazioni degli allora gestori e avevano messo subito le mani avanti, protestando. Si pensava di poter raggiungere un accordo, ma la cosa finì lì e non se ne fece più nulla, in quanto le soluzioni proposte dal Comune erano state rifiutate dagli interessati. Erano stati introdotti due capitoli per regolamentare la materia ma non avevano sortito gli effetti sperati.

Sono stati così cancellati anche dal regolamento edilizio comunale e sostituiti con l’apposito nuovo regolamento, che prevede tra l’altro la Commissione edilizia comunale come referente per le valutazioni e le autorizzazioni conseguenti.

Il nuove regole per le strutture esterne si presentano articolate e specifiche per le varie categorie considerate, prendendo spunto anche da regolamenti di altri Comuni. Sono i cosiddetti “dehors” (plateatici con strutture leggere semichiuse o chiudibili, ammessi solo se a servizio di pubblici esercizi); le strutture stagionali estive (leggere e aperte sui lati e facilmente removibili ammesse per uso stagionale estivo) e i plateatici (struttura a servizio di un pubblico esercizio, connotate da quattro elementi compositivi originali, ovvero il tavolino e la sedia, il tradizionale ombrellone e l’ornamentazione a verde). Per ciascun tipo di struttura sono state stabilite misure, materiali, modalità di costruzione, autorizzazioni, rispetto del contesto storico e urbanistico, eccetera. Da qualche proprietario si è saputo che non era stato coinvolto nella vicenda e c’è la preoccupazione che le attuali strutture debbano essere demolite e rifatte. Con conseguenti costi. «Vedremo cosa emerge in sede consiliare», ci hanno detto.

La stagione estiva 2017 aveva registrato il solito “campionario” in piazza Municipio anche se qualcosa (ma non la struttura del Volt, ad esempio) era cambiato rispetto a 10 anni fa. Nel frattempo, altre strutture erano sorte sia a Pergine che per gli esercizi pubblici sul lago e in qualche frazione e in parecchi casi si era ricorso al Tar con esiti non omogenei.













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