«Nuova viabilità al Ciré più razionale»
Variante al Piano regolatore approvata con la contrarietà di Upt, Pd e Patt. L’assessore Negriolli ha illustrato l’opera in aula
PERGINE. Variante al Prg approvata (maggioranza più Lega) l’altra sera in sede consiliare, ma con Upt, Pd e Patt a votare contro. Il provvedimento urbanistico riguarda la nuova viabilità al Ciré. Sostanzialmente, il dissenso di Upt, Patt e Pd è riconducibile al fatto che l’accordo perequativo tra Comune e privati (le aziende di Targa e Corona e la Coop Sant’Orsola Piccoli frutti) è ritenuto troppo sbilanciato a favore dei privati chiamati a fornire i terreni necessari alla viabilità (sostanzialmente utili alle aziende stesse) e alla eventuale ciclabile lungo l’argine della Fersina. Con un distinguo: se la Coop realizzerà in proprio la parte di competenza della strada, per “Targa e “Corona” sarà l’ente pubblico a costruirle. Le due stesse aziende sono poi tenute alla “messa in quota del terreno come da progetto” e alla “mitigazione – riqualificazione del terreno” per 10 metri di profondità. Il progetto è stato illustrato dall’assessore Massimo Negriolli e dall’architetto Elisabetta Miorelli (Comune). In sede consiliare non è emersa la superficie che le due aziende cederanno al Comune. Sono tuttavia 3.155 metri quadri (Targa) e 2.820 mq (Corona). L’azienda Targa è collocata a sud (cava verso Trento) e la “Corona” a nord (verso Pergine).
Sulla vicenda si sono intrecciate numerose considerazioni che riguardano anche la storia passata delle due aziende, emersa con Marina Taffara (Pd). In pratica, la loro attività era stata assicurata da una serie di proroghe (concesse dalla Provincia – Comune) in attesa che andassero ad esaurimento e quindi ripristino totale delle aree. Ora, è stata garantita «per sempre» dall’accordo perequativo e quindi dalla nuova viabilità che sarà realizzata «per togliere ulteriori mezzi pesanti dalle strade di Ciré» ha detto Negriolli, ricordando la sostanziale condivisione del progetto da parte della popolazione. Poi, era in previsione lo spostamento dell’area Targa in altra zona ma è stata giudicata “inadeguata” perché discarica.
Ma il discorso affrontato dalle opposizioni (e Taffara in particolare) ha riguardato l’ambiente in generale: si parla di mitigazione, di impermeabilizzazione, ma mai di compensazione di aree “trattate” con aree naturali; ci sono impatti pesanti e non ci sono ripristini, ci sono aree massacrate da accordi per una viabilità a servizio di aziende private, con ciclabile a fianco di attività rumorose (Renato Tessadri, Patt). L’assessore Negriolli ha giustificato l’operazione come tutela dei residenti a Ciré, ha poi negato possibili conflittualità tra ciclabile e attività produttive (le cave), ha parlato di razionalizzazione della viabilità, di cambiamento di scenari rispetto al passato, di assicurare continuità lavorativa e occupazionale, eccetera; non si conoscono i costi (dovrebbe intervenire la Provincia) dell’operazione; ha infine accettato la proposta (delle minoranze) di effettuare un sopralluogo. Poi la votazione con il no di Upt, Patt e Pd.
©RIPRODUZIONE RISERVATA