“Nice to meet you” va in ferie e prepara il dopo lockdown

PERGINE. «Sì sì. Ci siamo ancora, eccome». Le parole, rassicuranti, sono quelle di Marcello Scutari, il presidente dell’associazione Nice to meet you, che gestisce il Club dell’inglese, ospitato tra...


Gianluca Filippi


PERGINE. «Sì sì. Ci siamo ancora, eccome». Le parole, rassicuranti, sono quelle di Marcello Scutari, il presidente dell’associazione Nice to meet you, che gestisce il Club dell’inglese, ospitato tra le mura di Palazzo Cerra. O, almeno, lo era fino al lockdown, considerato che da allora non ci sono state più occasioni per ritrovarsi nella piccola sede del sodalizio perginese.

«Fino a quel momento l’attività era proseguita regolarmente e anche con un certo successo», racconta Scutari, ricordando le 20 serate organizzate settimanalmente con una decina di presenze ad ogni occasione. «Non è poco per un’associazione che si ritrova ogni settimana», precisa. Poco prima del Covid era partito anche il tradizionale corso di inglese di 10 lezioni, interrotto durante il primo periodo di chiusura e poi ripartito online. «E’ un sistema valido - ammette - che probabilmente useremo anche in futuro per le iniziative formative».

L’attività non si è comunque fermata. Dopo un diffuso senso di disorientamento, anche il Club dell’inglese “Nice to meet you” ha ripreso con le modalità che erano consentite, ovvero con incontri online. «Siamo ripartiti con qualche incontro - conferma Scutari -, rispettando l’appuntamento del venerdì sera. C’è stato anche un buon riscontro, tanto che abbiamo mantenuto questo format fino all’ultimo incontro della scorsa settimana. Considerato che stavamo andando verso la pausa estiva, non avrebbe avuto senso rientrare in sede per un paio di incontri».

L’associazione è una piccola ma animata realtà: i soci attivi sono una ventina, ai quali si aggiungono i simpatizzanti che partecipano agli appuntamenti del venerdì sera. Accanto al presidente Scutari vi è la vice Margherita Folador e il tesoriere Cristiano Dalvai. Nel gruppo guida siede anche l’insegnante Laura Pedrotti.

Per l’autunno è ancora presto per fare programmi, ma l’obiettivo è di tornare operativi con gli incontri fisici. «Per i corsi di lingue le piattaforme di collaboration possono rappresentare una risposta interessante, ma per i nostri incontri questa via è difficilmente percorribile, almeno con continuità», chiarisce il presidente. «La gente viene al Club per parlare, per relazionarsi, per migliorare il proprio inglese, per avere scambi diretti. Non si può fare online». Nel frattempo ci si gode l’estate, non prima di una festa finale con grigliata. Ovviamente nel rispetto delle norme di distanziamento sociale.













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