Macchine di Leonardo e robot “made in Curie” 

I lavori realizzati dagli studenti dell’Istituto superiore perginese saranno esposti sabato e domenica prossimi sui banchi della sala consiliare del Municipio


di Roberto Gerola


PERGINE. Le macchine di Leonardo, insieme ai robot e alle realizzazioni edili dell’indirizzo Cat (costruzione ambiente territorio) saranno in mostra in sala consiliare del Municipio nelle giornate di sabato e domenica. L’iniziativa parte naturalmente dall’istituto scolastico “Marie Curie” che attraverso il biennio tecnico tecnologico prosegue per la classi terze sempre del tecnico tecnologico insieme a informatica, robotica ed ex geometri (appunto Cat). In totale saranno circa 25 pezzi in esposizione, opportunamente disposti affinché la popolazione possa rendersi conto di quanto si sta facendo al “Curie”. Il progetto, rientra naturalmente nelle azioni predisposte da docenti e studenti per promuovere l’istituto e le sue potenziali anche in un settore che, tra l’altro registra molto interesse da parte dei giovani. Non a caso nella recente giornata di “porte aperte”, le aule e i laboratori erano affollati di ragazzi, attirati dalla robotica - elettronica.

Responsabile del progetto che troverà attuazione appunto sabato e domenica, è il docente Sebastiano Libri che si avvale come collaboratore esterno dell’architetto Lorenzo Nainer e quindi di Antonio Filz per la robotica. Il progetto va avanti da alcuni anni e l’anno scolastico scorso aveva registrano alcune novità, «anche perché - dice Libri - ogni anno aggiungiamo qualcosa». Ed è stato appunto nel maggio scorso che al movimento manuale delle macchine è stato aggiunto quello automatico come per esempio nel caso della “pila pesta stracci” che con dei magli maciulla stracci per farne derivare una sostanza che viene usata per fabbricare la carta. Sui banchi consiliari saranno quindi disposti marchingegni realizzati dagli studenti , poi le macchine di Leonardo che sono dei modellini in scala delle invenzioni di Leonardo. Quindi costruzioni come il “volano” il “martello”, l’”ala battente”, le “catapulte”. Le costruzioni variano secondo le classi frequentate dagli autori; quelle delle prime saranno meno complicate di quelle delle seconde. Sono piccole opere d’arte che già in passato avevano suscitato molta curiosità e che non mancheranno anche in questa occasione di attirare l’attenzione dei visitatori.

In sostanza, rappresentano il lavoro concreto dei ragazzi, Con queste costruzioni di robot e di macchine, i ragazzi imparano a pensare, per poi impegnarsi nella realizzazione .













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