Le fatiche e i successi di Francesco Moser
Telve. Termina domani la seconda edizione del Festival rEsistenze, ideato dall’Ecomuseo del Lagorai per, valorizzare l’ambiente e la storia di chi vive la montagna, oggi come in passato. Un festival...
Telve. Termina domani la seconda edizione del Festival rEsistenze, ideato dall’Ecomuseo del Lagorai per, valorizzare l’ambiente e la storia di chi vive la montagna, oggi come in passato. Un festival che quest’anno ha racchiuso sotto il titolo “Oltre la sfida” l’incontro con scalatore Manolo e lo spettacolo “Gli alberi ballano. Storia di un taglialegna controvoglia” di Andrea Brunello. Chiude il Festival alle 19.30 nel giardino di Palazzo Buffa, “Fatiche e successi di un ciclista di montagna” con il campione Francesco Moser. Modera l’incontro Lucio Gerlin. In caso di maltempo l’appuntamento è al teatro don Bosco. Moser, nato a Palù di Giovo nel 1951, è uno tra i più noti ciclisti italiani, vincitore tra il 1973 e il 1988 di un Giro d’Italia, diverse gare classiche, un campionato del mondo su strada e uno su pista. Le 273 vittorie da professionista lo fanno diventare il ciclista italiano con il maggior numero di successi all'attivo. Terminata la carriera sulle due ruote nel 1988, si dedica all'attività vitivinicola nella sua valle di Cembra. 51,151 sono i chilometri percorsi in un’ora da Moser a Città del Messico nel 1984, un record di velocità rimasto imbattuto per quasi dieci anni. Ma 51,151 è anche il nome di un vino prodotto nella sua azienda. "Un passo alla volta, e con i piedi ben piantati per terra, nessuna meta è irraggiungibile” spiega. Per informazioni: 3494195678, info@ecomuseolagorai.eu. M.C.