La solidarietà fa più bella la nuova caserma dei pompieri 

Straordinaria manutenzione. Gli artigiani perginesi si sono dati da fare per ammodernare la sala operativa, posizionare il “cappotto” esterno, tinteggiare l’edificio in viale dell’Industria


ROBERTO GEROLA


Pergine. La solidarietà nei confronti dei vigili del fuoco di Pergine non viene mai meno. Questa volta sono gli artigiani a distinguersi nel dare una mano. Il fatto è da mesi, la caserma di viale dell’Industria è al centro di lavori di straordinaria manutenzione: principalmente si tratta della sala operativa che dal primo piano si trasferisce al piano terra con un elemento esterno davanti al vecchio ingresso. Poi si parla di “cappotto”, di tinteggiatura dell’intero edificio, del rifacimento della terrazza sopra la sala radio-operativa e della piazzola dell’elicottero. Primo discorso interessante è quello della tinteggiatura dell’edificio.

Il comandante Casagrande

«Una ditta perginese - dice Claudio Casagrande, comandane del corpo di Pergine -, ha eseguito il lavoro in una giornata e mezza regalandoci le ore impiegate. Abbiamo pagato solo il colore. Analogo discorso per la terrazza. Dovevano rifarla completamente e c’è stato chi ci ha regalato le piastrelle. Noi abbiamo provveduto a posarle e a rifare l’isolazione». E a questo proposito, Casagrande apre una parentesi nel senso che «mentre noi eravamo di servizio ad aiutare gli altri in questi recenti giorni di grandi piogge, i rovesci d’acqua sono penetrati nella sala radio e in quella vicina e siamo dovuti intervenire rapidamente per evitare che le attrezzature elettriche andassero in tilt».

Sala radio “in proprio”

Tra l’altro, la sala radio è stata allestita “in proprio”, banconi compresi, dai pompieri perginesi. Certo, dice ancora, che qualche ritardo si sta verificando: i “ponti” esterni sono ancora lì, il cappotto non è completo».

Tra l’altro, se la sala radio è entrata in funzione da qualche settimana, il resto (sala operativa, locali con le brande per i volontari di turno, sala riunioni) è ancora al primo piano e nell’altra ala. Il tutto sarà ricavato nei prossimi mesi quando la sede del 118 potrà trasferirsi nel nuovo modulo realizzato in adiacenza sul lato di via Petrarca.

Il trasferimento

Qui i locali sarebbero pronti, e si attende che l’Azienda sanitaria provveda con l’acquisto degli arredi e materiale annesso. I locali (uffici e garage) ritorneranno così in mano ai pompieri che vi realizzeranno appunto la centrale operativa in caso di calamità. Ma è probabile che nei locali liberati possa trovare spazio anche una location del Distretto: specie per gli autoprotettori e un paio di automezzi.

A questo proposito occorre specificare che la richiesta al Comune è stata presentata da tempo anche perché gli autoprotettori sono attrezzature a disposizione del Distretto per l’uso e la loro pulizia. Il Distretto potrebbe anche avere un luogo di ritrovo. Il tutto dovrebbe sistemarsi in autunno.













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